di Luca Losito - Et voilà. I transalplini distruggono con una facilità disarmante gli elvetci e si candidano ad un ruolo di protagonista nel Mondiale brasiliano. Con Spagna e Inghilterra già eliminate, Italia e Brasile che faticano, non è difficile inserie la Francia sorprendentemente tra le favorite del torneo. Specie dopo il sonante 5-2 inflitto ad una Svizzera che risultava imbattuta da tempo immemore. Ancora una volta protagonista monsieur Benzema, vera punta di diamante di una Nazionale giovane e ben attrezzata. (Foto: AFP)
Avvio di gara molto tattico. Dopo il quarto d'ora di studio i francesi mettono il turbo e iniziano a fare sul serio: In due minuti, dal 17' al 18', la Francia mette a segno un uno-due che tramortisce gli elvetici. Il gol del vantaggio è siglato da Giroud, che su corner infila Benaglio. Palla al centro, Behrami perde un brutto pallone regalandolo a Benzema che ispira il 2-0 di Matuidi. La Francia amministra il doppio vantaggio, la Svizzera reagisce troppo timidamente. Di fatti, al 32' Djorou stende Benzema in area ma dal dischetto il 10 francese si fa respingere la conclusione e sulla ribattuta del portiere svizzero Cabaye, a porta vuota, colpisce la traversa. Il rigore fallito non scuote la Svizzera, anzi è la Francia a triplicare al 40' con un contropiede imbastito ancora da Benzema, rifinito da Giroud e finalizzato da Valbuena: 0-3, Francia in estasi.
Nella ripresa la sostanza non cambia. I transalpini si limitano a controllare, sfruttando le occasioni propizie: al 67' Pogba serve d’esterno Benzema, Senderos va a vuoto e per l’attaccante del Real è un gioco da ragazzi mettere a segno il suo terzo gol nel Mondiale (Benzema è l’attuale capocannoniere della competizione). La Francia gioca in scioltezza e dilaga al 73’ con Sissoko che, ben servito dall'incontentabile Benzema, apre il piattone e infila Benaglio. 5-0, gara in ghiaccio. Tra il 76’ e il 77’ la Francia sfiora il sesto gol per ben tre volte ma Benaglio è bravo a dire di no a Valbuena, Matuidi e Benzema. Nel finale i transalpini si rilassano e gli elvetici accorciano: all’81’ su punizione dalla distanza di Dzemaili sorprende l’ottimo (fino a quel momento) Lloris, e all'87' un bel tiro al volo di Xhaka beffa ancora la retroguardi francese. Poi, solo il triplice fischio.
La gara si chiude col 5-2, ma soprattutto con la certezza che questa Francia non è assolutamente da sottovalutare. Collettivo giovane, dinamico e ricco di qualità. Là davanti, poi, con un Benzema che sforna gol e assist in quantità, le potenzialità di sparo sono davvero notevoli. Deschamp ha già cancellato la disastrosa spedizione sudafricana. Brasile 2014 si sta rivelando sempre più il Mondiale delle sorprese, e i francesi hanno proprio le “physique du role” dell'outsider che può andare fino in fondo. Chapeau.
Avvio di gara molto tattico. Dopo il quarto d'ora di studio i francesi mettono il turbo e iniziano a fare sul serio: In due minuti, dal 17' al 18', la Francia mette a segno un uno-due che tramortisce gli elvetici. Il gol del vantaggio è siglato da Giroud, che su corner infila Benaglio. Palla al centro, Behrami perde un brutto pallone regalandolo a Benzema che ispira il 2-0 di Matuidi. La Francia amministra il doppio vantaggio, la Svizzera reagisce troppo timidamente. Di fatti, al 32' Djorou stende Benzema in area ma dal dischetto il 10 francese si fa respingere la conclusione e sulla ribattuta del portiere svizzero Cabaye, a porta vuota, colpisce la traversa. Il rigore fallito non scuote la Svizzera, anzi è la Francia a triplicare al 40' con un contropiede imbastito ancora da Benzema, rifinito da Giroud e finalizzato da Valbuena: 0-3, Francia in estasi.
Nella ripresa la sostanza non cambia. I transalpini si limitano a controllare, sfruttando le occasioni propizie: al 67' Pogba serve d’esterno Benzema, Senderos va a vuoto e per l’attaccante del Real è un gioco da ragazzi mettere a segno il suo terzo gol nel Mondiale (Benzema è l’attuale capocannoniere della competizione). La Francia gioca in scioltezza e dilaga al 73’ con Sissoko che, ben servito dall'incontentabile Benzema, apre il piattone e infila Benaglio. 5-0, gara in ghiaccio. Tra il 76’ e il 77’ la Francia sfiora il sesto gol per ben tre volte ma Benaglio è bravo a dire di no a Valbuena, Matuidi e Benzema. Nel finale i transalpini si rilassano e gli elvetici accorciano: all’81’ su punizione dalla distanza di Dzemaili sorprende l’ottimo (fino a quel momento) Lloris, e all'87' un bel tiro al volo di Xhaka beffa ancora la retroguardi francese. Poi, solo il triplice fischio.
La gara si chiude col 5-2, ma soprattutto con la certezza che questa Francia non è assolutamente da sottovalutare. Collettivo giovane, dinamico e ricco di qualità. Là davanti, poi, con un Benzema che sforna gol e assist in quantità, le potenzialità di sparo sono davvero notevoli. Deschamp ha già cancellato la disastrosa spedizione sudafricana. Brasile 2014 si sta rivelando sempre più il Mondiale delle sorprese, e i francesi hanno proprio le “physique du role” dell'outsider che può andare fino in fondo. Chapeau.