BARI - “Auguriamo buon lavoro ai neo Sindaci del centrodestra scelti dall’elettorato per guidare i loro Comuni”. Lo dichiara il capogruppo Pdl-Fi in Consiglio Regionale, Ignazio Zullo. “Su otto Comuni chiamati al voto – prosegue - c’è stata perfetta parità dei due schieramenti: quattro hanno visto l’elezione dei candidati del centrodestra e quattro del centrosinistra. A Bari, la vittoria di Antonio Decaro, nel segno della continuità con l’amministrazione precedente, non deve indurci in inganno nell’analisi del risultato. È vero ed inconfutabile il netto distacco tra i due candidati, ma è pur vero che questa elezione è stata decisa da un terzo dei cittadini baresi. Gli altri hanno evidentemente ritenuto non convincente nessuna delle due proposte politiche offerte. Il che rappresenta una vittoria a metà del centrosinistra e ci richiama ad un gran lavoro per i prossimi mesi. Abbiamo il dovere, infatti, di costruire un progetto politico che possa intercettare la fiducia degli elettori che si sono astenuti dal voto. Perché la vera questione è questa: combattere e superare l’astensionismo con delle proposte serie, che facciano ritrovare l’entusiasmo della partecipazione politica e dell’esercizio dei diritti ad essa collegati. In queste ore, poi, c’è una tendenza a ritenere che il risultato ottenuto a Bari possa incidere sensibilmente su quello delle prossime elezioni regionali. È un mito da sfatare senza indugio. I cittadini non sono marionette, ma esprimono la volontà popolare scevri da condizionamenti territoriali che non possono veicolare il voto. Se, come centrodestra, saremo in grado di offrire una prospettiva di sviluppo per la Puglia, con una candidatura di garanzia dei nostri valori e della buona amministrazione, potremo rispondere vittoriosamente a questi dieci anni di mal governo, clientele e disinteresse di Vendola come di tutta la coalizione che lo ha supportato. Adesso – conclude Zullo - dobbiamo lavorare con energia e responsabilità per ampliare gli orizzonti del popolo di centrodestra che ha dimostrato di essere vivo e vegeto, nella certezza che i nostri neo eletti sapranno portare alta la bandiera della buona amministrazione che ci caratterizza”.