di Roberta Calò - Le linee sicure procedono per destinazioni ben chiare e lo sfondo, contrastante, si pone l'obiettivo di spingere fuori il fuoco dell'immagine. Una tridimensionalità che sembra quasi tangibile lasciando gli occhi perdersi nella profondità dei netti distacchi. Cosi Agata Piccinni, giovane pittrice barese, dà forma ai suoi pensieri cogliendoli nelle sfumature graduali che viaggiano dal bianco al nero e lasciando che spicchino il volo usando forti colori a contrasto come trampolino di lancio. La Piccinni diplomata in “conservazione e restauro dei beni culturali” presso il Liceo Artistico De Nittis di Bari nel 2007, partecipa nel 2010 alla collettiva “Ce ci n’est pas arte” Castello Barone Martucci di Valenzano, nel 2012 a “Tu donna” - chiese chiuse al culto - a Maddaloni (Ce), nel 2013 a “Buona la Prima” Milano, e nel 2014 “Contaminazioni” Gioia del colle.
Lo studio di figure umane è al centro del suo interesse a metà strada tra l’istintualità dell’espressione e la rigorosità della tecnica; le osserva, le partorisce per poi gradatamente dare corpo ai corpi, restituendo plasticità ad ogni singolo muscolo o piega di stoffa con uno sguardo di sperimentale emulazione al passato e ai grandi maestri. Precisione, ingenuità, nitidezza con un tocco talvolta accademico aprono le porte a profonde promesse per il futuro di un' artista che saprà migliorare, evolversi e superarsi.
L’incontro con l’artista, moderato dal critico d’arte Giulia Barone, è previsto per il 5 giugno ore 18:30 presso "Spazio Apulia" palazzo Barone Ferrara corso Vittorio Emanuele 102/A Bari. Interverranno con performance artistiche di elevato pregio le ballerine Maria Pia Monno, “appassionata della pizzica”, ed Anna Armato, della scuola di Simona De Tullio con la sua Breathing Art Company.
La mostra resterà aperta al pubblico dal 5 al 13 Giugno dalle ore 17:00 alle ore 20:00
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Cultura e Spettacoli
