BARI - “Nemmeno l’intervento di oggi, nell’Aula consiliare, dell’assessore al Lavoro, Leo Caroli è riuscito a fugare le nostre perplessità relative al concorsone ormai alle porte, l’ennesima sanatoria all’italiana a dispetto delle intenzioni e delle declamazioni”. Antonio Camporeale, vicecapogruppo del Nuovo Centrodestra in Consiglio regionale, sottolinea “le contraddizioni di una Giunta che si ritiene virtuosa per la spesa finora contenuta per il personale, e poi procede con un calderone indistinto dove finiscono insieme le aspettative di laureati alla ricerca di un’opportunità lavorativa stabile attraverso criteri di merito e di collaboratori entrati nell’ente senza alcuna selezione, con contratti a tempo determinato che hanno però fatto maturare e scattare dei benefici tali da falsare o comunque condizionare pesantemente l’esito della graduatoria finale. Ma si è ritenuto opportuno seguire questa strada, nonostante i rischi paventati da stessi autorevoli esponenti della maggioranza, e nonostante le incognite numerose legate anche alle reali possibilità di ingresso nell’Ente e alla conclusione prevista delle prove, l’immediata vigilia delle prossime elezioni regionali”.
“L’alto numero di iscrizioni, superiore a qualsiasi previsione e aspettativa, fotografia dell’attuale drammatica situazione occupazionale - conclude Camporeale - avrebbe invece suggerito maggior cautela, per evitare di alimentare inutili illusioni e cocenti delusioni e per scongiurare invece situazioni di palese ingiustizia”.
“L’alto numero di iscrizioni, superiore a qualsiasi previsione e aspettativa, fotografia dell’attuale drammatica situazione occupazionale - conclude Camporeale - avrebbe invece suggerito maggior cautela, per evitare di alimentare inutili illusioni e cocenti delusioni e per scongiurare invece situazioni di palese ingiustizia”.