Concorso 200 funzionari Regione: Realtà Italia vota la mozione per il ritiro del bando

BARI - I Consiglieri regionali di Realtà Italia, Tommy Attanasio ed Antonio Buccoliero hanno votato in favore della mozione (non approvata dal Consiglio) per il ritiro del bando di concorso relativo alla assunzione di 200 funzionari cat. D..
“Il nostro è un atto coerente con la nostra posizione iniziale - commenta Attanasio - questo concorso sembra tarato in favore di chi già lavora presso la Regione essendo entrato solo per titoli e colloquio con tutto il tasso di discrezione che ne deriva. Quindi è un po’ temerario dire che in Regione si entra solo per concorso".
“Attribuire ben due punti per ogni anno di servizio è una sperequazione eccessiva a danno dei tanti ragazzi che si accingono ad affrontare questo concorso. Non ci sono bastate le rassicurazioni dell' Assessore Caroli in Aula”.
“Per noi - conclude Attanasio - la scelta di sostenere la Giunta del presidente Vendola rinviene dall'unico ed irrinunciabile desiderio di approvare atti solo se rispondono a criteri di massima efficacia, trasparenza e terzietà che la Regione Puglia deve avere come riferimento. Diversamente non si dia per scontato il nostro sostegno a questa maggioranza”.

“Caroli dice di non avere contezza sui tetti di spesa per le assunzioni. Ciò conferma i nostri dubbi: chi parteciperà al concorso regionale sarà inserito in una graduatoria da assoggettare a disegni di legge che vedranno la luce poco prima delle elezioni regionali. Dunque, si tratta di una manovra finalizzata solo all’acquisizione del consenso tradendo la fiducia dei cittadini”.
Lo dichiara in una nota il Capogruppo in Consiglio Regionale del Pdl-Fi, Ignazio Zullo. “Nutriamo parecchie perplessità sul bando anche per quanto concerne le disparità di trattamento nelle attribuzioni: tra i pugliesi che vivono in Regione e quelli che risiedono in altri territori; tra chi lavora in Puglia da dipendente della Regione e non di un’agenzia regionale. C’è anche la questione dei 70 funzionari tecnici, che verranno selezionati non sulla base delle necessità della Regione di precise professionalità, ma senza criterio. Sicché ci potrebbero essere delle professionalità inutili al buon funzionamento della macchina amministrativa. In ultimo, ma non da ultimo, ci preme precisare che non abbiamo mai richiesto la revoca sic et simpliciter del concorso, quanto la sua revoca per migliorare il bando e ripubblicarlo. Ci sembrava un atto dovuto per rispettare la fiducia dei pugliesi adottando le migliori e trasparenti procedure di evidenzia pubblica. Il tempo è galantuomo – conclude Zullo - e, purtroppo per la Puglia, riteniamo ci darà ragione”.