“Gentile assessore - scrive Congedo - tra le tante urgenze che avrà trovato sul tavolo dell’assessorato alla Salute per quest’ultima parte di legislatura, la prego di voler considerare tra le priorità nella tempistica di intervento quella dell’acceleratore lineare di ultima generazione per la cura delle patologie tumorali. Come lei saprà, la Regione ha già autorizzato l’Asl di Lecce all’acquisto per il Fazzi, premiando gli sforzi del Salento e di tutti i livelli istituzionali del territorio che da tempo sollecitavano in questo senso. Adesso mi auguro che lei voglia dare la svolta decisiva e concludere l’iter burocratico che doti il Polo Oncologico leccese di uno strumento fondamentale.
Del resto, la diffusione di patologie tumorali nel Salento rende stringente la necessità di un apparecchio di comprovata efficacia terapeutica, capace di colpire gli organi malati con estrema precisione, senza particolari effetti collaterali e soprattutto evitando l’invasività e l’aleatorietà di un intervento chirurgico. Da anni, migliaia di salentini sono costretti a farsi curare in centri ospedalieri del Nord Italia, affrontando quindi trasferte e disagi. Senza dimenticare, purtroppo, che molti malati, per le proprie condizioni fisiche o per indisponibilità economica, non possono permettersi viaggi e soggiorni. Ciò rappresenta drammaticamente un costo, economico e sociale, inaccettabile, ma che fortunatamente il progresso tecnologico e della scienza medica rende oggi evitabile. Come ho già rimarcato in altre circostanze, la disponibilità di una macchina a Lecce permetterebbe poi di risparmiare sui rimborsi alle Asl fuori regione e farebbe di Lecce un punto di riferimento strategico per tutto il Centrosud. Confido naturalmente nella sua sensibilità e nel suo senso pratico”.
