Consorzi bonifica: "Fare luce su ‘cartelle pazze’ che allarmano gli agricoltori"
BARI - Una dichiarazione del consigliere regionale del Pd Puglia, Ruggiero Mennea. “È ormai da diversi giorni che il problema delle Cartelle pazze emesse dai Consorzi di bonifica è salito alla ribalta. E sono molte le segnalazioni di agricoltori e cittadini pugliesi allarmati. Occorre chiarire come stanno le cose e, nella Bat, alcune associazioni di categoria hanno già incontrato il segretario regionale del Pd, Michele Emiliano, che ha assunto formale impegno di seguire questa delicata vicenda. In sostegno all’impegno del segretario, ho fissato un incontro, che avverrà nei prossimi giorni, con il responsabile dei Consorzi di bonifica per approfondire il tema e capire esattamente cosa sta accadendo.
È evidente che, dopo tanti anni di gestione assistita finanziariamente dei Consorzi da parte della Regione Puglia, è partita una nuova fase di auto-sostentamento degli stessi Consorzi. Ed è normale che ci possano essere dei reclami e delle reazioni da parte degli imprenditori agricoli. Diverso sarebbe il caso in cui le richieste fatte con gli avvisi di pagamento, risultassero errate o imprecise, o comunque non ben dettagliate. In tal caso è dovere di una amministrazione pubblica dare tutte le spiegazioni e fornire ogni dettaglio per giustificare una richiesta economica che pesa sul bilancio delle imprese agricole. Il mio impegno è stare al fianco degli imprenditori agricoli, così come quello di sostenere l'amministrazione pubblica che non deve mai esimersi dal motivare una qualunque richiesta di pagamento. Pertanto, al netto di qualunque cattiva strumentalizzazione, abbiamo il dovere di fare chiarezza per la tutela dei diritti di chi, nel nostro territorio, opera e lavora quotidianamente nel rispetto delle leggi”.
È evidente che, dopo tanti anni di gestione assistita finanziariamente dei Consorzi da parte della Regione Puglia, è partita una nuova fase di auto-sostentamento degli stessi Consorzi. Ed è normale che ci possano essere dei reclami e delle reazioni da parte degli imprenditori agricoli. Diverso sarebbe il caso in cui le richieste fatte con gli avvisi di pagamento, risultassero errate o imprecise, o comunque non ben dettagliate. In tal caso è dovere di una amministrazione pubblica dare tutte le spiegazioni e fornire ogni dettaglio per giustificare una richiesta economica che pesa sul bilancio delle imprese agricole. Il mio impegno è stare al fianco degli imprenditori agricoli, così come quello di sostenere l'amministrazione pubblica che non deve mai esimersi dal motivare una qualunque richiesta di pagamento. Pertanto, al netto di qualunque cattiva strumentalizzazione, abbiamo il dovere di fare chiarezza per la tutela dei diritti di chi, nel nostro territorio, opera e lavora quotidianamente nel rispetto delle leggi”.