“Il settore vitivinicolo, che da Barletta a San Paolo Civitate alimenta il 20 per cento della produzione nazionale, è in ginocchio per i numeri drammatici registrati lo scorso anno, con punte del settanta per cento di invenduto per la concorrenza in particolare del mercato spagnolo. Al punto che oggi le cantine sono strabordanti di vino e mosti muti che non si sa come smaltire, e la passata produzione in eccesso pregiudica gravemente la prossima vendemmia, per problemi di capienza ovviamente non sufficiente per accogliere nuovi, importanti quantitativi, e mancanza di liquidità da parte degli industriali. E ancora, il crollo del prezzo dell’uva potrebbe alimentare non solo una crisi ancora più acuta, ma tensioni sociali che potrebbero esplodere e creare notevoli problemi di ordine pubblico, come i blocchi stradali verificatisi a Cerignola nel recente passato”.
Giannicola De Leonardis, consigliere regionale del Nuovo Centrodestra e presidente della VII Commissione Affari Istituzionali, sollecita quindi “un intervento immediato dell’assessore all’Agricoltura Fabrizio Nardoni, innanzitutto per prolungare i termini del bando per la ‘vendemmia verde’ e permettere così agli agricoltori di usufruire di contributi che diventano vitali in una fase di così marcata difficoltà. Poi con la convocazione di un tavolo tecnico ad hoc, con enologi, agronomi, addetti ai lavori e rappresentanti delle organizzazioni di categoria, con i quali – auspica - individuare insieme delle possibili via d’uscita per affrontare e superare le attuali criticità”./comunicato
Giannicola De Leonardis, consigliere regionale del Nuovo Centrodestra e presidente della VII Commissione Affari Istituzionali, sollecita quindi “un intervento immediato dell’assessore all’Agricoltura Fabrizio Nardoni, innanzitutto per prolungare i termini del bando per la ‘vendemmia verde’ e permettere così agli agricoltori di usufruire di contributi che diventano vitali in una fase di così marcata difficoltà. Poi con la convocazione di un tavolo tecnico ad hoc, con enologi, agronomi, addetti ai lavori e rappresentanti delle organizzazioni di categoria, con i quali – auspica - individuare insieme delle possibili via d’uscita per affrontare e superare le attuali criticità”./comunicato
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