'Enziteto real estate - a colorful escape to the suburbs': 5 street artist italiani all'opera a San Pio
BARI - Ha preso il via questa mattina, con il patrocinio del Comune di Bari e lo sponsor tecnico di Amiu, “Enziteto Real Estate - A colorful escape to the suburbs”, l’evento di lancio di Pigment, laboratorio per eventi d’arte urbana e atelier serigrafico polifunzionale.
L’obiettivo principale di Pigment è di portare a Bari street artists e illustratori, italiani e stranieri, di fama internazionale, per intervenire su aree ed edifici in disuso o in stato di degrado, favorendo soprattutto i quartieri periferici del capoluogo.
Teatro di questa prima azione il quartiere San Pio (ex Enziteto) dove, fino al prossimo 15 giugno, saranno all’opera, cinque street artists italiani: Alberonero (http://www.alberonero.org/), Alfano (http://www.robialfano.com/), Ciredz (http://lovegrayscale.tumblr.com/), Geometric Bang (http://www.geometricbang.com/) e Tellas (http://www.tellas.org).
“Bari può diventare nei prossimi anni un modello, come San Francisco e Parigi, - dichiara l’assessore al Patrimonio Titti De Simone - dove l’arte urbana si fa strumento di riqualificazione di spazi pubblici, periferie, luoghi abbandonati da restituire alla collettività. In questo senso l’arte murale può ricostruire anche una storia, una memoria, un senso di comunità perduto, perché con la sua specificità di linguaggio popolare scrive di fatto una nuova toponomastica che grazie alla potenza evocativa dell’immagine arriva a veicolare messaggi sociali universali”.
Estate è una parola che, in inglese, può avere molti significati: si pronuncia esteit, e può significare eredità, tenuta o ceto sociale. Real Estate viene solitamente usato per indicare la messa in vendita di un complesso abitativo signorile o di villeggiatura. Senza, ovviamente, tralasciare la sua lettura in lingua italiana che rimanda alla bella stagione per eccellenza.
Il cliché sul quale il titolo dell’evento mira a riflettere, con un pizzico di sarcasmo, è infatti quello che vuole i quartieri popolari come aree urbane esteticamente irrilevanti e prive di interesse. Enziteto Real Estate proverà a offrire, agli abitanti di San Pio, un modesto ma significativo momento di distrazione all’insegna dell’arte e del colore. L’arte non può certo ambire a risolvere i problemi più seri di un quartiere in difficoltà. Eppure, il suo può essere un contributo essenziale, e la sua presenza un incentivo, per i cittadini baresi, a recarsi in visita presso San Pio: un quartiere popolare e geograficamente estromesso dal conglomerato urbano, che tuttavia esprime da anni una forte volontà di riscatto, specie attraverso attività creative, come quelle encomiabili promosse dall’Accademia del Cinema dei Ragazzi, che sarà partner di Pigment in questa avventura.
Non si tratterà di un semplice intervento di riestetizzazione urbana: Pigment e gli artisti invitati coinvolgeranno attivamente i bambini e i ragazzi del quartiere nelle loro attività artistiche. Un corso di graffiti a cura di Pigment è già attivo, dal giorno 16 aprile presso i locali della Accademia del Cinema dei Ragazzi.
Per poter sostenere i propri progetti, Pigment produrrà regolarmente, in occasione dell’evento, serigrafie e risografie d’artista, numerate e firmate, ma anche capi d’abbigliamento, prodotti editoriali e gadget. Un altro obiettivo concreto del laboratorio è dunque quello di favorire il collezionismo giovanile, nonché realizzare oggetti artigianali ecologicamente sostenibili, da collezione o d’uso comune, mettendo a disposizione degli artisti invitati tutto l’occorrente per poter lavorare.
Le opere su carta e le t-shirt, realizzate dagli artisti durante la settimana, saranno esposte presso la sede del laboratorio, in viale Imperatore Traiano 38/A, quartiere Madonnella, il giorno mercoledì 18 giugno, a partire dalle 17.30. Il giorno successivo, giovedì 19 giugno, dalle ore 20.00 e al costo di 3,00 Euro, si terrà presso il Multicinema Galleria una proiezione del documentario “Bari Graffiti”, prodotto dall’Associazione V-Roots, e di “Style Wars”, storico documentario sui graffiti girato nel 1983 da Tony Silver e Henry Chalfant. È inoltre previsto, nella stessa data, un finissage (un evento di chiusura) presso la spiaggia Impact Beach di Torre Quetta, dove a partire dalle 22.00 sarà organizzata una festa con dj-set, nel corso della quale sarà mostrato anche il materiale documentario (foto e video) degli interventi degli artisti nel quartiere.
Pigment Workroom è una startup vincitrice dei bandi di concorso Principi Attivi 2013 (Regione Puglia) e Culturability 2013 (Fondazione Unipolis) che nasce dal lavoro di Mario Nardulli, Vittorio Parisi e Giuseppe Santoro, già membri dell’Associazione Culturale V-Roots, attiva a Bari dal 2010 e autrice di numerosi interventi in Puglia, tra cui CAP 70100 (primo regolamento ufficiale istituito in Italia, per consentire il graffitismo in aree autorizzate dal Comune) e SCENARIO (progetto di graffiti e tipografia, realizzato ad Altamura e che ha visto la partecipazione di writers di fama internazionale come Shoe, Zedz e Petro).
I prodotti a marchio Pigment saranno messi in vendita on-line su www.pigment-wr.com, con l’obiettivo di inserirsi in una rete commerciale internazionale, ma soprattutto di incrementare l’attenzione di media, turismo e commercio esteri su Bari e sulla sua scena artistica, sfruttando l’attrattiva globale, mediatica e culturale che l’arte urbana ha potuto consolidare nel corso dell’ultimo decennio.
L’obiettivo principale di Pigment è di portare a Bari street artists e illustratori, italiani e stranieri, di fama internazionale, per intervenire su aree ed edifici in disuso o in stato di degrado, favorendo soprattutto i quartieri periferici del capoluogo.
Teatro di questa prima azione il quartiere San Pio (ex Enziteto) dove, fino al prossimo 15 giugno, saranno all’opera, cinque street artists italiani: Alberonero (http://www.alberonero.org/), Alfano (http://www.robialfano.com/), Ciredz (http://lovegrayscale.tumblr.com/), Geometric Bang (http://www.geometricbang.com/) e Tellas (http://www.tellas.org).
“Bari può diventare nei prossimi anni un modello, come San Francisco e Parigi, - dichiara l’assessore al Patrimonio Titti De Simone - dove l’arte urbana si fa strumento di riqualificazione di spazi pubblici, periferie, luoghi abbandonati da restituire alla collettività. In questo senso l’arte murale può ricostruire anche una storia, una memoria, un senso di comunità perduto, perché con la sua specificità di linguaggio popolare scrive di fatto una nuova toponomastica che grazie alla potenza evocativa dell’immagine arriva a veicolare messaggi sociali universali”.
Estate è una parola che, in inglese, può avere molti significati: si pronuncia esteit, e può significare eredità, tenuta o ceto sociale. Real Estate viene solitamente usato per indicare la messa in vendita di un complesso abitativo signorile o di villeggiatura. Senza, ovviamente, tralasciare la sua lettura in lingua italiana che rimanda alla bella stagione per eccellenza.
Il cliché sul quale il titolo dell’evento mira a riflettere, con un pizzico di sarcasmo, è infatti quello che vuole i quartieri popolari come aree urbane esteticamente irrilevanti e prive di interesse. Enziteto Real Estate proverà a offrire, agli abitanti di San Pio, un modesto ma significativo momento di distrazione all’insegna dell’arte e del colore. L’arte non può certo ambire a risolvere i problemi più seri di un quartiere in difficoltà. Eppure, il suo può essere un contributo essenziale, e la sua presenza un incentivo, per i cittadini baresi, a recarsi in visita presso San Pio: un quartiere popolare e geograficamente estromesso dal conglomerato urbano, che tuttavia esprime da anni una forte volontà di riscatto, specie attraverso attività creative, come quelle encomiabili promosse dall’Accademia del Cinema dei Ragazzi, che sarà partner di Pigment in questa avventura.
Non si tratterà di un semplice intervento di riestetizzazione urbana: Pigment e gli artisti invitati coinvolgeranno attivamente i bambini e i ragazzi del quartiere nelle loro attività artistiche. Un corso di graffiti a cura di Pigment è già attivo, dal giorno 16 aprile presso i locali della Accademia del Cinema dei Ragazzi.
Per poter sostenere i propri progetti, Pigment produrrà regolarmente, in occasione dell’evento, serigrafie e risografie d’artista, numerate e firmate, ma anche capi d’abbigliamento, prodotti editoriali e gadget. Un altro obiettivo concreto del laboratorio è dunque quello di favorire il collezionismo giovanile, nonché realizzare oggetti artigianali ecologicamente sostenibili, da collezione o d’uso comune, mettendo a disposizione degli artisti invitati tutto l’occorrente per poter lavorare.
Le opere su carta e le t-shirt, realizzate dagli artisti durante la settimana, saranno esposte presso la sede del laboratorio, in viale Imperatore Traiano 38/A, quartiere Madonnella, il giorno mercoledì 18 giugno, a partire dalle 17.30. Il giorno successivo, giovedì 19 giugno, dalle ore 20.00 e al costo di 3,00 Euro, si terrà presso il Multicinema Galleria una proiezione del documentario “Bari Graffiti”, prodotto dall’Associazione V-Roots, e di “Style Wars”, storico documentario sui graffiti girato nel 1983 da Tony Silver e Henry Chalfant. È inoltre previsto, nella stessa data, un finissage (un evento di chiusura) presso la spiaggia Impact Beach di Torre Quetta, dove a partire dalle 22.00 sarà organizzata una festa con dj-set, nel corso della quale sarà mostrato anche il materiale documentario (foto e video) degli interventi degli artisti nel quartiere.
Pigment Workroom è una startup vincitrice dei bandi di concorso Principi Attivi 2013 (Regione Puglia) e Culturability 2013 (Fondazione Unipolis) che nasce dal lavoro di Mario Nardulli, Vittorio Parisi e Giuseppe Santoro, già membri dell’Associazione Culturale V-Roots, attiva a Bari dal 2010 e autrice di numerosi interventi in Puglia, tra cui CAP 70100 (primo regolamento ufficiale istituito in Italia, per consentire il graffitismo in aree autorizzate dal Comune) e SCENARIO (progetto di graffiti e tipografia, realizzato ad Altamura e che ha visto la partecipazione di writers di fama internazionale come Shoe, Zedz e Petro).
I prodotti a marchio Pigment saranno messi in vendita on-line su www.pigment-wr.com, con l’obiettivo di inserirsi in una rete commerciale internazionale, ma soprattutto di incrementare l’attenzione di media, turismo e commercio esteri su Bari e sulla sua scena artistica, sfruttando l’attrattiva globale, mediatica e culturale che l’arte urbana ha potuto consolidare nel corso dell’ultimo decennio.