Fidelis, la D è a un passo: 3-1 al Parmonval, colpaccio promozione in terra sicula
di Luca Losito - Nel segno di Moscelli (strepitoso con 6 gol nelle ultime 3 partite, ndr), la Fidelis espugna il Pasqualino Stadium con un rotondo 3-1 e ipoteca il passaggio in Serie D. Con i gol che valgono doppio in trasferta, con un Degli Ulivi gremito tra 7 giorni e col ritorno dei pilastri mancati nelle ultime gare (DI Rito, Strambelli e Di Santo), è davvero difficile immaginare una rimonta del modesto Parmonval.
L’avvio di gara evidenzia subito la differenza in campo: su punizione, lasciato colpevolmente solo in area, Moscelli firma indisturbato l’1-0. Un Parmonval intimorito non reagisce. Così è ancora Fidelis: Moscelli sfiora la doppietta, Albrizio con una spettacolare rovesciata chiama Versaci al grande intervento. L’uomo del giorno è però Moscelli: al 25′, ben lanciato, firma il raddoppio. L’uragano azzurro deve ancora fermarsi: al 31′ Colucci sigla il 3-0 con un bellissimo tiro al volo. Gara e qualificazione ipotecate in mezz’ora. Tutto troppo facile per gli azzurri, la prima frazione termina così.
La ripresa vede il prevedibile rilassamento degli andriesi. Le 3 reti di vantaggio danno troppa sicurezza alla squadra di Rragno, che arretra il baricentro e rinuncia alla mossa vincente del primo tempo: il pressing asfissiante. Il tecnico siciliano Mutolo si scopre disperatamente con l’inserimento di Cavaliere. La Parmonval acquista metri e fiducia: prima al 69′ spaventa la retroguardia azzurra, poi al 74′ la beffa col gol dell’1-3. Il match termina senza ulteriori sussulti.
Calma e gesso. Il 3-1 esterno è un risultato importantissimo, ma vale lo stesso discorso fatto dopo il 4-0 col Quarto: bisogna stare concentrati e sul pezzo sino all’ultimo, solo così si può centrare un obiettivo importante. Quella Serie D annusata e inseguita per dodici lunghi mesi, categoria che avvicina la Fidelis all’addio più desiderato: quel calcio dilettantistico rimasto lontano dalla città federiciana per ben 3 lustri.
L’avvio di gara evidenzia subito la differenza in campo: su punizione, lasciato colpevolmente solo in area, Moscelli firma indisturbato l’1-0. Un Parmonval intimorito non reagisce. Così è ancora Fidelis: Moscelli sfiora la doppietta, Albrizio con una spettacolare rovesciata chiama Versaci al grande intervento. L’uomo del giorno è però Moscelli: al 25′, ben lanciato, firma il raddoppio. L’uragano azzurro deve ancora fermarsi: al 31′ Colucci sigla il 3-0 con un bellissimo tiro al volo. Gara e qualificazione ipotecate in mezz’ora. Tutto troppo facile per gli azzurri, la prima frazione termina così.
La ripresa vede il prevedibile rilassamento degli andriesi. Le 3 reti di vantaggio danno troppa sicurezza alla squadra di Rragno, che arretra il baricentro e rinuncia alla mossa vincente del primo tempo: il pressing asfissiante. Il tecnico siciliano Mutolo si scopre disperatamente con l’inserimento di Cavaliere. La Parmonval acquista metri e fiducia: prima al 69′ spaventa la retroguardia azzurra, poi al 74′ la beffa col gol dell’1-3. Il match termina senza ulteriori sussulti.
Calma e gesso. Il 3-1 esterno è un risultato importantissimo, ma vale lo stesso discorso fatto dopo il 4-0 col Quarto: bisogna stare concentrati e sul pezzo sino all’ultimo, solo così si può centrare un obiettivo importante. Quella Serie D annusata e inseguita per dodici lunghi mesi, categoria che avvicina la Fidelis all’addio più desiderato: quel calcio dilettantistico rimasto lontano dalla città federiciana per ben 3 lustri.