LECCE – Prosegue l’impegno di FIPE, la Federazione Italiana Pubblici Esercizi aderente a Confcommercio Imprese per l’Italia, nella lotta all’abusivismo e alla concorrenza sleale.
In concomitanza con l’arrivo della stagione estiva, FIPE Lecce risolleva il problema della concorrenza sleale attuata dalle sagre “selvagge” nei confronti degli imprenditori della ristorazione, che al contrario operano da sempre nel pieno rispetto delle vigenti normative fiscali, igienico-sanitarie e di tutela del lavoro.
Il dilagare del fenomeno negli anni passati ha fatto emergere problematiche di grande rilievo che investono sia i pubblici esercizi, che puntualmente vedono calare gli incassi a causa della ricca offerta eno-gastronomica attuata per pochi euro nel corso delle sagre, che gli stessi consumatori, ignari della scarsa attenzione riservata ai requisiti igienico sanitari e alla tutela della loro salute.
Pertanto, nella consapevolezza della valenza positiva delle sagre, quali manifestazioni in grado di creare momenti di aggregazione sociale, ma soprattutto di rilevanza per la promozione turistica del territorio attraverso la valorizzazione delle tradizioni locali, FIPE Lecce ha inviato ai sindaci dei comuni salentini un “manifesto” contenente 7 utili indicazioni per un corretto svolgimento delle sagre.
Così facendo, il sindacato che rappresenta la categoria dei pubblici esercizi intende offrire agli organi istituzionali la possibilità di mettere in atto politiche di programmazione di eventi estivi in un’ottica di tutela sia delle attività del settore della ristorazione, che operano con onestà e osservanza delle norme, che della salute dei frequentatori e dei tanti turisti.
In concomitanza con l’arrivo della stagione estiva, FIPE Lecce risolleva il problema della concorrenza sleale attuata dalle sagre “selvagge” nei confronti degli imprenditori della ristorazione, che al contrario operano da sempre nel pieno rispetto delle vigenti normative fiscali, igienico-sanitarie e di tutela del lavoro.
Il dilagare del fenomeno negli anni passati ha fatto emergere problematiche di grande rilievo che investono sia i pubblici esercizi, che puntualmente vedono calare gli incassi a causa della ricca offerta eno-gastronomica attuata per pochi euro nel corso delle sagre, che gli stessi consumatori, ignari della scarsa attenzione riservata ai requisiti igienico sanitari e alla tutela della loro salute.
Pertanto, nella consapevolezza della valenza positiva delle sagre, quali manifestazioni in grado di creare momenti di aggregazione sociale, ma soprattutto di rilevanza per la promozione turistica del territorio attraverso la valorizzazione delle tradizioni locali, FIPE Lecce ha inviato ai sindaci dei comuni salentini un “manifesto” contenente 7 utili indicazioni per un corretto svolgimento delle sagre.
Così facendo, il sindacato che rappresenta la categoria dei pubblici esercizi intende offrire agli organi istituzionali la possibilità di mettere in atto politiche di programmazione di eventi estivi in un’ottica di tutela sia delle attività del settore della ristorazione, che operano con onestà e osservanza delle norme, che della salute dei frequentatori e dei tanti turisti.