Grande traguardo per la cucina pugliese: Chef Martinelli premiato a Manhattan
di Pierpaolo De Natale - Che il Made in Italy nel mondo sia ben apprezzato è cosa ormai nota. Che la cucina italiana regni sovrana nella gastronomia mondiale lo stiamo recentemente comprovando. Che la cucina dell'Italia meridionale - e in particolare la pugliese - riscuota grande successo oltreoceano, è l'ultimo grande motivo di vanto per la nostra terra.
A ricoprire la figura di ambasciatore della gastronomia pugliese negli Usa è Pasquale Martinelli, chef nato a Mola di Bari e residente a New York City da circa quindici anni.
La sua avventura ebbe inizio nel 2009 quando fondò la WarmPalate - azienda che offre il frutto delle migliori esperienze culinarie.
Consapevole dell'importanza della buona cucina, lo chef Martinelli ha portato oltreoceano la tradizione della cucina italiana del sud Italia, rendendola emblema della sana alimentazione.
Le ricette, interamente realizzate con prodotti sempre freschi e genuini - acquistati in aziende biologiche locali o importati direttamente dall'Italia - seguono un unico fil rouge: la dieta mediterranea.
Gli studi condotti dal dottor Ancel Keys hanno ampiamente dimostrato le proprietà benefiche degli ingredienti dell'alimentazione del mare nostrum e, proprio a tal proposito, la WarmPalate ha deciso di far trionfare la salute a tavola.
Dopo circa cinque anni dalla fondazione della sua azienda, quest'anno Pasquale Martinelli riceverà un prestigioso riconoscimento da parte della Camera di Commercio italo americana. L'evento avrà luogo il 29 giugno presso una delle più note strutture di Manhattan, il Ganzvoort Hotel, dove lo chef sarà premiato in qualità di promotore della dieta mediterranea nel mondo.
La sua attività non si arresterà di certo qui. Risulta già in programma un formidabile incontro enogastronomico in Jamaica; presso l'Hotel Iberosa, infatti, lo chef Martinelli preparerà una cena, connubio delle realtà culinarie di nazioni diametralmente opposte tra loro. Toccherà alla sua bravura, infatti, fondere gli ingredienti del luogo e le tecniche di preparazione pugliesi, così da elaborare piatti dai sapori unici e trasversali.