"Quelli che non sono in questa strada di bene, come i mafiosi, questi non sono in comunione con Dio, sono scomunicati". Sono le parole del Papa nella omelia della messa che celebra nella Piana di Sibari. (Foto: ANSA)
"La 'ndrangheta è questo: adorazione del male e disprezzo del bene comune. Questo male va combattuto, va allontanato, bisogna dirgli di no", ha poi aggiunto il Pontefice davanti a oltre duecentomila persone.
"La Chiesa - ha detto il Papa dopo aver chiesto di combattere la 'ndrangheta - che so tanto impegnata nell'educare le coscienze, deve sempre più spendersi perché il bene possa prevalere. Ce lo chiedono i nostri ragazzi. Ce lo domandano i nostri giovani, bisognosi di speranza, Per poter rispondere a queste esigenze, la fede ci può aiutare".
I giovani anche in Calabria sapranno opporsi "al male, alle ingiustizie, alla violenza con la forza del bene, del vero e del bello", ha aggiunto il Pontefice, dopo aver incoraggiato il progetto Policoro, "un segno concreto di speranza", ha detto, "per i giovani che vogliono mettersi in gioco e creare possibilità lavorative per sé e per gli altri". "Voi, cari giovani, - ha raccomandato - non lasciatevi rubare la speranza!".
"La 'ndrangheta è questo: adorazione del male e disprezzo del bene comune. Questo male va combattuto, va allontanato, bisogna dirgli di no", ha poi aggiunto il Pontefice davanti a oltre duecentomila persone.
"La Chiesa - ha detto il Papa dopo aver chiesto di combattere la 'ndrangheta - che so tanto impegnata nell'educare le coscienze, deve sempre più spendersi perché il bene possa prevalere. Ce lo chiedono i nostri ragazzi. Ce lo domandano i nostri giovani, bisognosi di speranza, Per poter rispondere a queste esigenze, la fede ci può aiutare".
I giovani anche in Calabria sapranno opporsi "al male, alle ingiustizie, alla violenza con la forza del bene, del vero e del bello", ha aggiunto il Pontefice, dopo aver incoraggiato il progetto Policoro, "un segno concreto di speranza", ha detto, "per i giovani che vogliono mettersi in gioco e creare possibilità lavorative per sé e per gli altri". "Voi, cari giovani, - ha raccomandato - non lasciatevi rubare la speranza!".