LECCE - Il deputato salentino De Lorenzis (M5S) interroga i Ministri Pinotti e Galletti sull’eventuale trasformazione del sito, inserito in un’area naturale, e la possibile sospensione delle attività per completare le procedure di legge, in parte assenti
Dopo gli esiti della relazione della Commissione parlamentare d’inchiesta sui poligoni di tiro e l’uranio impoverito, che ha interessato anche il territorio pugliese, il M5S presenta una interrogazione ai Ministri della Difesa e dell’Ambiente sul poligono di Torre Veneri a Lecce per chiedere conto delle bonifiche e del futuro della località . Un territorio compreso in un SIC (Sito di Interesse Comunitario), tra l’Oasi Naturale delle Cesine ed il Parco Naturale di Rauccio.
“Non è possibile – dichiara il deputato salentino Diego De Lorenzis (M5S) – che tra gli incantevoli siti e paesaggi pugliesi, protetti e tutelati dalla normativa italiana e comunitaria, sia ancora possibile permettere che un poligono di tiro che impiega nelle esercitazioni diversi mezzi pesanti e diversi tipi di proiettili e bossolame, continui la sua attività impattante”. Come emerge dalla Commissione d’inchiesta del Senato, infatti, l’area non risulta ancora bonificata dai materiali impiegati nelle esercitazioni, sia nella parte a terra ma soprattutto nella parte a mare. “C’è anche il rischio concreto – continua De Lorenzis (M5S) – che questo materiale abbandonato, possa essere recuperato illegalmente per fini commerciali da soggetti non autorizzati, andando a creare una situazione pericolosa sia per il rischio esplosioni sia per i danni alla salute”.
Ma oltre alle bonifiche, i deputati M5S vogliono fare chiarezza sulle autorizzazioni mancanti poiché l’attività del poligono risulterebbe in contrasto con la “Direttiva Habitat”, in quanto insistente su un Sito di Importanza Comunitaria e priva di “Valutazione di Incidenza Ambientale” (VIA) per i “Disciplinari d’Uso” ed i “Piani semestrali delle esercitazioni a fuoco”. “Ringraziamo – conclude De Lorenzis (M5S) – la fattiva collaborazione dell’associazione ‘Lecce Bene Comune’ che da anni si batte per la bonifica e la trasformazione del poligono di tiro in parco naturale”. Saranno i Ministri Pinotti e Galletti a chiarire se intendano assumere iniziative per favorire la bonifica del poligono di Torre Veneri, una sua possibile trasformazione ed a valutare l’eventuale sospensione delle attività per consentire le valutazioni previste dalla legge, così da non incorrere in multe dall’Unione europea.
Dopo gli esiti della relazione della Commissione parlamentare d’inchiesta sui poligoni di tiro e l’uranio impoverito, che ha interessato anche il territorio pugliese, il M5S presenta una interrogazione ai Ministri della Difesa e dell’Ambiente sul poligono di Torre Veneri a Lecce per chiedere conto delle bonifiche e del futuro della località . Un territorio compreso in un SIC (Sito di Interesse Comunitario), tra l’Oasi Naturale delle Cesine ed il Parco Naturale di Rauccio.
“Non è possibile – dichiara il deputato salentino Diego De Lorenzis (M5S) – che tra gli incantevoli siti e paesaggi pugliesi, protetti e tutelati dalla normativa italiana e comunitaria, sia ancora possibile permettere che un poligono di tiro che impiega nelle esercitazioni diversi mezzi pesanti e diversi tipi di proiettili e bossolame, continui la sua attività impattante”. Come emerge dalla Commissione d’inchiesta del Senato, infatti, l’area non risulta ancora bonificata dai materiali impiegati nelle esercitazioni, sia nella parte a terra ma soprattutto nella parte a mare. “C’è anche il rischio concreto – continua De Lorenzis (M5S) – che questo materiale abbandonato, possa essere recuperato illegalmente per fini commerciali da soggetti non autorizzati, andando a creare una situazione pericolosa sia per il rischio esplosioni sia per i danni alla salute”.
Ma oltre alle bonifiche, i deputati M5S vogliono fare chiarezza sulle autorizzazioni mancanti poiché l’attività del poligono risulterebbe in contrasto con la “Direttiva Habitat”, in quanto insistente su un Sito di Importanza Comunitaria e priva di “Valutazione di Incidenza Ambientale” (VIA) per i “Disciplinari d’Uso” ed i “Piani semestrali delle esercitazioni a fuoco”. “Ringraziamo – conclude De Lorenzis (M5S) – la fattiva collaborazione dell’associazione ‘Lecce Bene Comune’ che da anni si batte per la bonifica e la trasformazione del poligono di tiro in parco naturale”. Saranno i Ministri Pinotti e Galletti a chiarire se intendano assumere iniziative per favorire la bonifica del poligono di Torre Veneri, una sua possibile trasformazione ed a valutare l’eventuale sospensione delle attività per consentire le valutazioni previste dalla legge, così da non incorrere in multe dall’Unione europea.