Matteo Becucci (intervista), 'Quanta gavetta prima di trionfare ad X Factor"
di Pierpaolo De Natale - Dalle esibizioni live nei locali livornesi, al trionfo nella seconda edizione del talent musicale X Factor. Dopo gli album "Liberi di mente" (2003), "Cioccolato amaro e caffè" (2009), "Matteo Becucci" (2011) e l'EP "Impossibile" (2009), quest'estate in uscita il suo ultimo singolo "L'onda del destino".
Matteo Becucci risponde al Giornale di Puglia.
Vincitore della seconda edizione del talent musicale X Factor, che ruolo ha avuto nella tua carriera di artista la partecipazione al programma?
Aver vinto X Factor mi ha dato un titolo di valore assoluto ed e' stato il premio per 18 anni di instancabile gavetta.
Cosa credi che ti favorì nella vittoria?
La versatilità dovuta in gran parte alle mie esperienze pre-Factor oltre alle mie doti vocali.
Nel tuo ultimo singolo canti col rapper capitan America, da dove nasce questa collaborazione?
La collaborazione nasce da un'amicizia comprensiva di tanta stima professionale oltre che si una simile visione della musica e del mercato discografico. Ci siamo trovati per caso a scrivere insieme io è capitan America e una sera è nata l'onda del destino.
"L'onda del destino", una forza a cui cedere o un cavallone da domare?
Io direi una corrente da sfruttare per migliorarsi e migliorare l'intero contesto qualsiasi esso sia. Il miglior modo di cavalcare l'onda è esserne parte, credo.
Matteo Becucci risponde al Giornale di Puglia.
Vincitore della seconda edizione del talent musicale X Factor, che ruolo ha avuto nella tua carriera di artista la partecipazione al programma?
Aver vinto X Factor mi ha dato un titolo di valore assoluto ed e' stato il premio per 18 anni di instancabile gavetta.
Cosa credi che ti favorì nella vittoria?
La versatilità dovuta in gran parte alle mie esperienze pre-Factor oltre alle mie doti vocali.
Nel tuo ultimo singolo canti col rapper capitan America, da dove nasce questa collaborazione?
La collaborazione nasce da un'amicizia comprensiva di tanta stima professionale oltre che si una simile visione della musica e del mercato discografico. Ci siamo trovati per caso a scrivere insieme io è capitan America e una sera è nata l'onda del destino.
"L'onda del destino", una forza a cui cedere o un cavallone da domare?
Io direi una corrente da sfruttare per migliorarsi e migliorare l'intero contesto qualsiasi esso sia. Il miglior modo di cavalcare l'onda è esserne parte, credo.