Mondiali: Samaras non fallisce l'appuntamento con la storia, Grecia e Colombia staccano il biglietto per gli ottavi
di Andrea Stano - Colombia e Grecia si qualificano agli ottavi del Mondiale. I sudamericani superano il Giappone di Zaccheroni 4 a 1 mentre i biancoazzurri vincono all’ultimo respiro contro la Costa d’Avorio (2 a 1). Prima qualificazione agli ottavi in un Mondiale per gli ellenici. (Foto: Getty Images)
La Colombia (a punteggio pieno come l’Olanda) affronterà l’Uruguay, che oggi ha sbattuto fuori dalla competizione gli azzurri, sabato 28 giugno alle 22 al Maracanà di Rio de Janeiro. La Grecia, invece, domenica 29 alle 22 incrocerà il Costa Rica all’Arena Pernambuco di Recife.
Contro il Giappone, Pekerman cambia 8/11 della formazione titolare. Gioca Guarin dal primo minuto.
Al sedicesimo fallo di Konno in area ai danni di Ramos. Per l’arbitro è calcio di rigore. Se ne incarica Cuadrado che spiazza Kawashima. 1 a 0.
Allo scadere del primo tempo, dopo l’errore sotto porta di Jackson Martinez, gli asiatici agguantano il pareggio con Okazaki che di testa insacca il cross perfetto del milanista Honda.
Nella ripresa los cafeteros polverizzeranno gli avversari. Martinez, servito dal solito Rodriguez, al 55esimo segna prima il sorpasso e poi chiude la gara al minuto 82 con una bellissima rete: finta col destro e sinistro angolato che manda a casa i giapponesi. Sul finale arriva persino il 4 a 1 firmato dal giocatore migliore di questi Mondiali. Si tratta del fenomeno del Monaco, Javier Rodriguez, che ubriaca di finte i difensori e col cucchiaio sorprende Kawashima.
Una curiosità per gli annali del calcio: al minuto 88 entra in campo il portiere Mondragon al posto di Ospina, tra le file della Colombia. A 43 anni “El Turco”, come viene soprannominato, è il giocatore più anziano della storia dei Mondiali.
Ma le emozioni più grandi arrivano da Fortaleza dove Grecia e Costa d’Avorio si giocano il passaggio del turno.
La prima frazione di gara vede giocare nettamente meglio la Grecia che, a più riprese, sfiora la rete del vantaggio. Tuttavia la serata non comincia nel migliore dei modi perché si ferma per infortunio Konè che viene sostituito da Samaris. Anche il portiere Karnezis qualche minuto più tardi sarà costretto ad uscire per infortunio. Lo rileva Glykos.
Al 33esimo la Grecia va vicinissimo all’1 a 0 con Holebas che dal limite colpisce la traversa. E’ il preludio al gol che giunge nove minuti più tardi. Lo realizza proprio Samaris che duetta col quasi omonimo Samaras prima di impallinare il portiere Barry con un preciso destro rasoterra.
Lo stesso Samaris compie un vero miracolo salvando un gol fatto di Tourè sul finale del primo tempo.
Nella ripresa, dopo la clamorosa traversa di Karagounis che avrebbe chiuso il match (pazzesco tiro dai trenta metri), al 74esimo Bony su assist del romanista Gervinho pareggia i conti sbriciolando i sogni ellenici.
Ma all’ultimo minuto Sio atterra in area Samaras e per l’arbitro Vera è penalty. Lo stesso bomber del Celtic, nonostante le provocazioni del portiere ivoriano, insacca dagli undici metri permettendo alla Grecia di qualificarsi agli ottavi di un Mondiale per la prima volta nella sua storia.
La Costa ‘Avorio è la seconda selezione africana che lascia il Brasile dopo il Camerun. Le speranze del continente nero sono ora tutte tra le mani (o meglio, tra i piedi) della Nigeria e, meno probabilmente, del Ghana.
La Colombia (a punteggio pieno come l’Olanda) affronterà l’Uruguay, che oggi ha sbattuto fuori dalla competizione gli azzurri, sabato 28 giugno alle 22 al Maracanà di Rio de Janeiro. La Grecia, invece, domenica 29 alle 22 incrocerà il Costa Rica all’Arena Pernambuco di Recife.
Contro il Giappone, Pekerman cambia 8/11 della formazione titolare. Gioca Guarin dal primo minuto.
Al sedicesimo fallo di Konno in area ai danni di Ramos. Per l’arbitro è calcio di rigore. Se ne incarica Cuadrado che spiazza Kawashima. 1 a 0.
Allo scadere del primo tempo, dopo l’errore sotto porta di Jackson Martinez, gli asiatici agguantano il pareggio con Okazaki che di testa insacca il cross perfetto del milanista Honda.
Nella ripresa los cafeteros polverizzeranno gli avversari. Martinez, servito dal solito Rodriguez, al 55esimo segna prima il sorpasso e poi chiude la gara al minuto 82 con una bellissima rete: finta col destro e sinistro angolato che manda a casa i giapponesi. Sul finale arriva persino il 4 a 1 firmato dal giocatore migliore di questi Mondiali. Si tratta del fenomeno del Monaco, Javier Rodriguez, che ubriaca di finte i difensori e col cucchiaio sorprende Kawashima.
Una curiosità per gli annali del calcio: al minuto 88 entra in campo il portiere Mondragon al posto di Ospina, tra le file della Colombia. A 43 anni “El Turco”, come viene soprannominato, è il giocatore più anziano della storia dei Mondiali.
Ma le emozioni più grandi arrivano da Fortaleza dove Grecia e Costa d’Avorio si giocano il passaggio del turno.
La prima frazione di gara vede giocare nettamente meglio la Grecia che, a più riprese, sfiora la rete del vantaggio. Tuttavia la serata non comincia nel migliore dei modi perché si ferma per infortunio Konè che viene sostituito da Samaris. Anche il portiere Karnezis qualche minuto più tardi sarà costretto ad uscire per infortunio. Lo rileva Glykos.
Al 33esimo la Grecia va vicinissimo all’1 a 0 con Holebas che dal limite colpisce la traversa. E’ il preludio al gol che giunge nove minuti più tardi. Lo realizza proprio Samaris che duetta col quasi omonimo Samaras prima di impallinare il portiere Barry con un preciso destro rasoterra.
Lo stesso Samaris compie un vero miracolo salvando un gol fatto di Tourè sul finale del primo tempo.
Nella ripresa, dopo la clamorosa traversa di Karagounis che avrebbe chiuso il match (pazzesco tiro dai trenta metri), al 74esimo Bony su assist del romanista Gervinho pareggia i conti sbriciolando i sogni ellenici.
Ma all’ultimo minuto Sio atterra in area Samaras e per l’arbitro Vera è penalty. Lo stesso bomber del Celtic, nonostante le provocazioni del portiere ivoriano, insacca dagli undici metri permettendo alla Grecia di qualificarsi agli ottavi di un Mondiale per la prima volta nella sua storia.
La Costa ‘Avorio è la seconda selezione africana che lascia il Brasile dopo il Camerun. Le speranze del continente nero sono ora tutte tra le mani (o meglio, tra i piedi) della Nigeria e, meno probabilmente, del Ghana.