(ANSA) - VENEZIA, 11 GIU - L'Arsenale di Venezia utilizzato per gli "interessi personali" del Cvn, l'80% degli atti del magistrato delle Acque redatti da uomini del Consorzio. E' il vice presidente del Cvn Roberto Pravatà a spiegare ai pm di Venezia quanto fosse ramificato il 'controllo' di Mazzacurati e Baita sulla Laguna. La Mantovani di Baita avrebbe utilizzato i bacini di carenaggio per fare altre attività rispetto a quelle previste dagli accordi, "quali costruzioni di piloni o manutenzioni di navi".
Tags
Attualità