Noci del Cile, frutto prelibato anche per i ladri

di Roberto Berloco - Ruvo di Puglia. Avevano calcolato tutto, tranne un particolare. E’ andata storta ad una coppia di ladri, uno di cinquantasette, l’altro di trentotto anni, ambedue originari di Adelfia, arrestati ieri dagli uomini dell’Arma per aver cercato d’impossessarsi di un carico di nocciole di una ditta di trasporti di Collesalvetti, in provincia di Livorno.

Il quantitativo, duecentoquaranta quintali del particolare frutto, proveniente dal Cile e destinato allo stabilimento della Ferrero di Viterbo, era stipato all’interno d’un rimorchio, parcheggiato in un’area della sede dell’azienda livornese.

Dopo averlo agganciato alla propria motrice, i due pugliesi si sono diretti verso meridione, senza immaginare che, nel frattempo, avvertiti dai proprietari della ditta, i Carabinieri seguivano telematicamente il convoglio attraverso il sistema d’antifurto satellitare del quale era fornito il rimorchio.

L’intervento delle squadre dell’Arma, nell’organico della Compagnia di Trani, si è avuto quando la motrice ha raggiunto un capannone situato lungo la statale 151, in territorio di Ruvo di Puglia.

All’arrivo dei militari i bancali delle noci erano stati già depositati all’interno della struttura.

Per i due cittadini di Adelfia è scattato immediatamente il fermo con l’accusa di ricettazione. Con questa e con l’altra di favoreggiamento, invece, sono stati denunciati in stato di libertà quattro commercianti, di cui uno proprietario del capannone, per aver aiutato gli autori del furto a nascondere le noci.