Nubifragio Bari: "Si dichiari lo stato di emergenza per calamità naturale"

BARI – «Ho chiesto al Presidente del Consiglio dei Ministri ed al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, il riconoscimento dello stato di emergenza a causa di calamità naturale per i territori pugliesi colpiti dalle violente precipitazioni di questi giorni che hanno interessato in particolare la provincia di Bari. In questo modo, intendo recepire le istanze delle associazioni di categoria e dei sindaci dei comuni di Acquaviva delle Fonti, Bitetto, Sannicandro di Bari, Adelfia, Bitritto, Grumo Appula, Palo del colle, Binetto, Cesano delle Murge, Modugno e Bitonto che in questi giorni hanno lanciato un vero e proprio grido d’allarme.

Ho altresì richiesto, ancor più concretamente, di porre in essere iniziative normative volte ad impiegare risorse economiche per far fronte ai danni subiti in diversi settori quali agricoltura, viabilità, edilizia pubblica e privata, infrastrutture (reti idriche e fognature) nonché, e questa volta per Bari e provincia, risorse da destinare a lavori di prevenzione e mitigazione dei danni causati da fenomeni di dissesto idrogeologico tramite fondi da reperire nell’ambito di quelli stanziati dal comma 111 della Legge di Stabilità 2014.

In particolare, per il settore agricoltura che pare sia stato il più penalizzato dal nubifragio, ho richiesto l’attivazione di misure specifiche per tutelare i produttori per i danni subiti ed in particolare contributi in conto capitale fino all'80 per cento del danno sulla produzione lorda vendibile ordinaria, prestiti ad ammortamento quinquennale per le maggiori esigenze di conduzione aziendale e proroga delle rate delle operazioni di credito in scadenza.

Confido nella sensibilità della Presidenza del Consiglio dei ministri che di concerto con gli uffici tecnici della Regione Puglia, che dovranno stimare i danni, riusciranno a porre rimedio ad una situazione ormai divenuta insostenibile». Così l’On. Salvatore Matarrese, Capo Gruppo di Scelta Civica in VIII Commissione alla Camera dei Deputati, commenta la sua interrogazione parlamentare.

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