“Opera don Uva, una proroga per salvare una struttura fondamentale per la Puglia”
FOGGIA - “La proroga di 90 giorni del termine per la presentazione del Programma relativo alla procedura di Amministrazione Straordinaria accordata alla Congregazione ‘Ancelle della Divina Provvidenza - Onlus Opera Don Uva’ dal Ministero per lo Sviluppo economico è una notizia indubbiamente positiva” per Giannicola De Leonardis, consigliere regionale del Nuovo Centrodestra e presidente della VII Commissione Affari Istituzionali, “data l’importanza della posta in gioco, il numero di lavoratori coinvolti tra Foggia e Bisceglie, e i delicati servizi offerti a una platea altrettanto numerosa di pazienti con relative famiglie”.
“La proroga era necessaria anche per la candidatura e successiva elezione al Parlamento europeo dell’assessore alle Politiche per la Salute Elena Gentile - continua - che hanno limitato e condizionato le sue attenzioni per le numerose deleghe attribuite, e visti i tempi del passaggio di consegne al suo successore, che erediterà – tra le altre – anche questa drammatica vertenza, da chiudere entro il prossimo 18 settembre 2014 con un occhio ai bilanci e l’altro all’occupazione e alle prestazioni da garantire per non far crollare la qualità del welfare nella nostra regione, e non perdere esperienze e professionalità acquisite in tanti decenni”.
“Al nuovo arrivato – conclude De Leonardis - auspico una guida sicura della task force chiamata a un difficile ma necessario risanamento dell’ente ecclesiastico, garantendo quantità e qualità di servizi e prestazioni nell’interesse della comunità tutta”.
“La proroga era necessaria anche per la candidatura e successiva elezione al Parlamento europeo dell’assessore alle Politiche per la Salute Elena Gentile - continua - che hanno limitato e condizionato le sue attenzioni per le numerose deleghe attribuite, e visti i tempi del passaggio di consegne al suo successore, che erediterà – tra le altre – anche questa drammatica vertenza, da chiudere entro il prossimo 18 settembre 2014 con un occhio ai bilanci e l’altro all’occupazione e alle prestazioni da garantire per non far crollare la qualità del welfare nella nostra regione, e non perdere esperienze e professionalità acquisite in tanti decenni”.
“Al nuovo arrivato – conclude De Leonardis - auspico una guida sicura della task force chiamata a un difficile ma necessario risanamento dell’ente ecclesiastico, garantendo quantità e qualità di servizi e prestazioni nell’interesse della comunità tutta”.