OSTUNI (BR) - Lutto nella città di Ostuni. All'età di quasi 94 anni (che avrebbe compiuto il 25 settembre), scompare il sindaco che ha portato il turismo nella Città Bianca è che è stato per 20 anni alla guida della città , Vittorio Ciraci.
Per quanto riguarda la sua vita, Vittorio Ciraci è nato ad Ostuni il 25 settembre del 1920 da Luigi e Maria Teresa Zaccaria. Sposato con Giuseppa Molentino, ha due figli: Luigi e Antonio e un nipote che porta il suo nome.
Fra i tanti sindaci della Repubblica Italiana che si sono succeduti alla guida della Città di Ostuni, il prof. Ciraci ha il primato della durata avendo ricoperto la carica di primo cittadino dal 1957 al 1977. Dal 1951 al 1977 è stato consigliere comunale, carica che ha ricoperto anche dal 1985 al 1990.
Ciraci ha partecipato alla seconda guerra mondiale venendo fatto prigioniero e deportato nei campi di concentramento. Al termine del conflitto bellico, rientrato in Ostuni, nell’aprile del 1948, è stato presidente dell’Azione Cattolica diocesana col Vicario della diocesi di Ostuni, Mons. Orazio Semeraro mentre negli stessi anni è stato organizzatore dei comitati civici.
Vincitore nel 1950 del concorso magistrale, ha insegnato per diversi anni e qui ha constatato quanto importante fosse l’istruzione nelle zone rurali. Nel corso della sua ininterrotta guida del Comune è stato illuminato amministratore e sotto la guida di queste Amministrazioni, si è avuta la più grande trasformazione urbanistica, economica e sociale della storia della “Città bianca” che ha seguito il filone della modernità dal quale l'Italia è stata attraversata dagli inizi degli anni 60 in poi.
Venti anni ininterrotti nel corso dei quali, sostenendo le migliori proposte del mondo produttivo nel campo agricolo, industriale, dell’artigianato, del turismo e della cultura, l’economia del territorio di Ostuni ha fatto passi da gigante e questa impostazione, coltivata per decenni, sotto la regia del sindaco Ciraci, ha attraversato il periodo del boom italiano sino ai giorni nostri.
Risale al 1963 il “Programma di Fabbricazione” (antesignano del successivo Piano Regolatore Generale) seguito, in quegli anni, da quegli incontri che cambiarono il corso della storia del centro agricolo della “Città bianca” proiettandolo nel mondo del turismo con i grandi insediamenti della Valtur, Pilone e, soprattutto, di Rosa Marina dopo l’incontro con l'imprenditore austro-canadese, Max Schachter.
Evitò che la costa marina fosse invasa dall’abusivismo edilizio e le scelte oculate fatte da Lui e dalla sua Amministrazione non permisero l’edificazione selvaggia e sparsa ma strutture e villaggi ben circoscritti. Il Villaggio Internazionale Rosa Marina, è ancora oggi uno dei “fiori all’occhiello” di Ostuni e si realizzò sul finire degli anni sessanta attirando moltissimi turisti stranieri, soprattutto svedesi e inglesi che acquistarono le prime ville, attratti dalla salubrità del clima e dalla bellezza del luogo. Tra il 1972 e il 1974, il villaggio Rosa Marina accrebbe il suo territorio con la realizzazione del complesso di "Cala di Rosa Marina" e, nello stesso periodo fu realizzato il "Grand Hotel Rosamarina”.
Perspicace ed acuto amministratore, ha legato il suo nome all’espansione urbana della Città ma anche ad opere pubbliche come l’elettrificazione delle campagne di Ostuni, dal 1959 in poi; la costruzione di 26 scuole rurali elementari nelle contrade ostunesi; l’illuminazione del centro storico, la sistemazione di numerose strade rurali e del centro cittadino; due nuovi rioni d’espansione urbana, Melogna e Masseriola; l’avvio del nuovo Ospedale civile, il palazzo delle Poste e Telecomunicazioni; la circonvallazione (oggi via la Panoramica), la realizzazione della scuola media “Nello Orlandini Barnaba” e della “San Giovanni Bosco” oltre all’elementare 3° circolo didattico.
Con le autorizzazioni urbanistiche, sono arrivati importanti insediamenti come l’hotel “Incanto”, “La Nostra Famiglia” e il “Villaggio Sos”. Dal 1957 all’agosto del 1998, il prof. Ciraci è stato il presidente per eccellenza della comitato organizzatore della manifestazione de: “Fiera Mostra del Ferragosto Ostunese”, un’opportunità di crescita straordinaria per una terra che, in quel periodo, si apprestava a vivere un florido momento di espansione nel comparto dell’agricoltura, artigianato, piccola industria e del turismo. Dal 1974 al 1998 è stato presidente dell’Ente Provinciale per il turismo di Brindisi.
Dal 1969 al 1993, Presidente del Collegio sindacale della Cassa Rurale ed Artigiana di Ostuni. Nel 1984 il prof. Ciraci, collaborò col dott. Pentassuglia, l’avv. Oronzo Melpignano, il prof. Domenico Colucci, l’avv. Augusto Conte e il dott. Giuseppe Tommasi, alla fondazione dell’Uniteos, l’Università della terza età di Ostuni.
L’evento del Campionato Mondiale di ciclismo su strada del 1976, voluto all’epoca dal compianto consigliere regionale Vincenzo Palma e dall’allora sindaco Vittorio Ciraci, rappresentò per Ostuni un volano per lo sviluppo turistico ricettivo, culturale, sportivo ed economico.
Cercò di dare impulso con manifestazioni per l'estate ostunese, in particolare nel periodo in cui fu assessore al turismo il compianto Peppino Orlando. A loro si abbina l'evento de "L'Ulivo d'Argento" che, dal 1971 al 1977, richiamò in Ostuni numerosi attori e star del cinema, dello spettacolo, grossi nomi dello sport e personalità della politica per la serata di consegna del premio.
L'avvenimento turistico-culturale ben presto superò i confini regionali diventando uno spettacolo a livello nazionale di grande rilievo artistico e culturale.
La sua gestione, nella continuità , ha dato stabilità e grande respiro alla Città di Ostuni. Esponente di spicco dell’allora partito della Democrazia Cristiana ha conosciuto le più alte cariche dello Stato e del Vaticano.
Lo ricordiamo ultimamente con una piccola apparizione del video "Happy from Ostuni" realizzato qualche mese fa proprio nella Città Bianca, e lo ricordiamo con il suo sorriso.
Per quanto riguarda la sua vita, Vittorio Ciraci è nato ad Ostuni il 25 settembre del 1920 da Luigi e Maria Teresa Zaccaria. Sposato con Giuseppa Molentino, ha due figli: Luigi e Antonio e un nipote che porta il suo nome.
Fra i tanti sindaci della Repubblica Italiana che si sono succeduti alla guida della Città di Ostuni, il prof. Ciraci ha il primato della durata avendo ricoperto la carica di primo cittadino dal 1957 al 1977. Dal 1951 al 1977 è stato consigliere comunale, carica che ha ricoperto anche dal 1985 al 1990.
Ciraci ha partecipato alla seconda guerra mondiale venendo fatto prigioniero e deportato nei campi di concentramento. Al termine del conflitto bellico, rientrato in Ostuni, nell’aprile del 1948, è stato presidente dell’Azione Cattolica diocesana col Vicario della diocesi di Ostuni, Mons. Orazio Semeraro mentre negli stessi anni è stato organizzatore dei comitati civici.
Vincitore nel 1950 del concorso magistrale, ha insegnato per diversi anni e qui ha constatato quanto importante fosse l’istruzione nelle zone rurali. Nel corso della sua ininterrotta guida del Comune è stato illuminato amministratore e sotto la guida di queste Amministrazioni, si è avuta la più grande trasformazione urbanistica, economica e sociale della storia della “Città bianca” che ha seguito il filone della modernità dal quale l'Italia è stata attraversata dagli inizi degli anni 60 in poi.
Venti anni ininterrotti nel corso dei quali, sostenendo le migliori proposte del mondo produttivo nel campo agricolo, industriale, dell’artigianato, del turismo e della cultura, l’economia del territorio di Ostuni ha fatto passi da gigante e questa impostazione, coltivata per decenni, sotto la regia del sindaco Ciraci, ha attraversato il periodo del boom italiano sino ai giorni nostri.
Risale al 1963 il “Programma di Fabbricazione” (antesignano del successivo Piano Regolatore Generale) seguito, in quegli anni, da quegli incontri che cambiarono il corso della storia del centro agricolo della “Città bianca” proiettandolo nel mondo del turismo con i grandi insediamenti della Valtur, Pilone e, soprattutto, di Rosa Marina dopo l’incontro con l'imprenditore austro-canadese, Max Schachter.
Evitò che la costa marina fosse invasa dall’abusivismo edilizio e le scelte oculate fatte da Lui e dalla sua Amministrazione non permisero l’edificazione selvaggia e sparsa ma strutture e villaggi ben circoscritti. Il Villaggio Internazionale Rosa Marina, è ancora oggi uno dei “fiori all’occhiello” di Ostuni e si realizzò sul finire degli anni sessanta attirando moltissimi turisti stranieri, soprattutto svedesi e inglesi che acquistarono le prime ville, attratti dalla salubrità del clima e dalla bellezza del luogo. Tra il 1972 e il 1974, il villaggio Rosa Marina accrebbe il suo territorio con la realizzazione del complesso di "Cala di Rosa Marina" e, nello stesso periodo fu realizzato il "Grand Hotel Rosamarina”.
Perspicace ed acuto amministratore, ha legato il suo nome all’espansione urbana della Città ma anche ad opere pubbliche come l’elettrificazione delle campagne di Ostuni, dal 1959 in poi; la costruzione di 26 scuole rurali elementari nelle contrade ostunesi; l’illuminazione del centro storico, la sistemazione di numerose strade rurali e del centro cittadino; due nuovi rioni d’espansione urbana, Melogna e Masseriola; l’avvio del nuovo Ospedale civile, il palazzo delle Poste e Telecomunicazioni; la circonvallazione (oggi via la Panoramica), la realizzazione della scuola media “Nello Orlandini Barnaba” e della “San Giovanni Bosco” oltre all’elementare 3° circolo didattico.
Con le autorizzazioni urbanistiche, sono arrivati importanti insediamenti come l’hotel “Incanto”, “La Nostra Famiglia” e il “Villaggio Sos”. Dal 1957 all’agosto del 1998, il prof. Ciraci è stato il presidente per eccellenza della comitato organizzatore della manifestazione de: “Fiera Mostra del Ferragosto Ostunese”, un’opportunità di crescita straordinaria per una terra che, in quel periodo, si apprestava a vivere un florido momento di espansione nel comparto dell’agricoltura, artigianato, piccola industria e del turismo. Dal 1974 al 1998 è stato presidente dell’Ente Provinciale per il turismo di Brindisi.
Dal 1969 al 1993, Presidente del Collegio sindacale della Cassa Rurale ed Artigiana di Ostuni. Nel 1984 il prof. Ciraci, collaborò col dott. Pentassuglia, l’avv. Oronzo Melpignano, il prof. Domenico Colucci, l’avv. Augusto Conte e il dott. Giuseppe Tommasi, alla fondazione dell’Uniteos, l’Università della terza età di Ostuni.
L’evento del Campionato Mondiale di ciclismo su strada del 1976, voluto all’epoca dal compianto consigliere regionale Vincenzo Palma e dall’allora sindaco Vittorio Ciraci, rappresentò per Ostuni un volano per lo sviluppo turistico ricettivo, culturale, sportivo ed economico.
Cercò di dare impulso con manifestazioni per l'estate ostunese, in particolare nel periodo in cui fu assessore al turismo il compianto Peppino Orlando. A loro si abbina l'evento de "L'Ulivo d'Argento" che, dal 1971 al 1977, richiamò in Ostuni numerosi attori e star del cinema, dello spettacolo, grossi nomi dello sport e personalità della politica per la serata di consegna del premio.
L'avvenimento turistico-culturale ben presto superò i confini regionali diventando uno spettacolo a livello nazionale di grande rilievo artistico e culturale.
La sua gestione, nella continuità , ha dato stabilità e grande respiro alla Città di Ostuni. Esponente di spicco dell’allora partito della Democrazia Cristiana ha conosciuto le più alte cariche dello Stato e del Vaticano.
Lo ricordiamo ultimamente con una piccola apparizione del video "Happy from Ostuni" realizzato qualche mese fa proprio nella Città Bianca, e lo ricordiamo con il suo sorriso.