BARI - "La città sta vivendo un periodo di crisi profonda che dura ormai da tantissimo tempo ed il tentativodi uscire dalle sabbie mobili sicuramentenon sarà agevole e non produrrà risultati concreti nell’immediato futuro.
Credo che noi tutti, comuni cittadini, non possiamo più permetterci di restare inermi ad osservare dall’esterno del Palazzo di Città le modalità di gestione amministrativa adottate dai politici locali,ma abbiamo il dovere civico e morale di rimboccarci le maniche ed offrire un contributo concreto di idee, proposte ed impegno a beneficio della città. Ognuno come meglio può; ognuno con le proprie competenze.
Per fare ciò è necessario abbattere il muro virtuale che separa gli amministratori dai cittadini; eliminare le logiche del “loro”(gli amministratori) e del “noi”(i cittadini), che vede costantemente questi ultimi passivi e succubi delle decisioni dei primi e dare avvio a confronti continui e scambi di idee tra le due parti.
Noi cittadini dobbiamo, a mio avviso, rivedere e ricostruire il nostro ruolo sociale: proviamo a sovvertire i meccanismi “classici” della gestione della res publica e ad offrire una sorta di supporto esterno all’attività politico-amministrativa che prescinda dai nomi di chi amministra e che vada a tutto vantaggio di noi stessi, del nostro territorio, del nostro futuro e di quello dei nostri figli,
Propongo ai cittadini tranesi di pensare ad un modello nuovo di cittadinanza attiva basato su una forma di “amministrazione dall’esterno” della città. Informiamoci, documentiamoci, studiamo, valutiamo soluzioni ed elaboriamo proposte, monitorandone l’iter di attuazione.
Dobbiamoprovare ad uscire dalle rigide logiche partitiche che vedono chi governa impegnato a mantenere il proprio ruolo, chi fa opposizione impegnato nel tentativo di subentrare a questi quanto prima ed i cittadini,inermi, a subire gli eventi.
Sono sicuro, peraltro, che se si tornasse al voto domattina i nuovi eletti sarebbero più o meno gli stessi che oggi occupano il Palazzo di Città. Si accettano scommesse…Ciò è altamente probabile perché le dinamiche di voto a Trani, come dappertutto, sono profondamente cambiate rispetto al passato.
Queste logiche non ci devono interessare, così come non possiamo e non dobbiamo fare il tifo per i partiti né per uno o più personaggi politici.
Ciò che dobbiamo avere a cuore è la risoluzione dei problemi della città.
E se non saremo noi cittadini a batterci perché ciò avvenga non potremo in futuro avere nulla a pretendere da alcuno.Proviamoci..!".
A riferirlo in una nota il dott. Attilio Carbonara.
Credo che noi tutti, comuni cittadini, non possiamo più permetterci di restare inermi ad osservare dall’esterno del Palazzo di Città le modalità di gestione amministrativa adottate dai politici locali,ma abbiamo il dovere civico e morale di rimboccarci le maniche ed offrire un contributo concreto di idee, proposte ed impegno a beneficio della città. Ognuno come meglio può; ognuno con le proprie competenze.
Per fare ciò è necessario abbattere il muro virtuale che separa gli amministratori dai cittadini; eliminare le logiche del “loro”(gli amministratori) e del “noi”(i cittadini), che vede costantemente questi ultimi passivi e succubi delle decisioni dei primi e dare avvio a confronti continui e scambi di idee tra le due parti.
Noi cittadini dobbiamo, a mio avviso, rivedere e ricostruire il nostro ruolo sociale: proviamo a sovvertire i meccanismi “classici” della gestione della res publica e ad offrire una sorta di supporto esterno all’attività politico-amministrativa che prescinda dai nomi di chi amministra e che vada a tutto vantaggio di noi stessi, del nostro territorio, del nostro futuro e di quello dei nostri figli,
Propongo ai cittadini tranesi di pensare ad un modello nuovo di cittadinanza attiva basato su una forma di “amministrazione dall’esterno” della città. Informiamoci, documentiamoci, studiamo, valutiamo soluzioni ed elaboriamo proposte, monitorandone l’iter di attuazione.
Dobbiamoprovare ad uscire dalle rigide logiche partitiche che vedono chi governa impegnato a mantenere il proprio ruolo, chi fa opposizione impegnato nel tentativo di subentrare a questi quanto prima ed i cittadini,inermi, a subire gli eventi.
Sono sicuro, peraltro, che se si tornasse al voto domattina i nuovi eletti sarebbero più o meno gli stessi che oggi occupano il Palazzo di Città. Si accettano scommesse…Ciò è altamente probabile perché le dinamiche di voto a Trani, come dappertutto, sono profondamente cambiate rispetto al passato.
Queste logiche non ci devono interessare, così come non possiamo e non dobbiamo fare il tifo per i partiti né per uno o più personaggi politici.
Ciò che dobbiamo avere a cuore è la risoluzione dei problemi della città.
E se non saremo noi cittadini a batterci perché ciò avvenga non potremo in futuro avere nulla a pretendere da alcuno.Proviamoci..!".
A riferirlo in una nota il dott. Attilio Carbonara.
Tags
Bat