BARI - Riceviamo e pubblichiamo la smentita e rettifica dell'ass.re regionale al Mediterraneo, Cultura e Turismo Silvia Godelli:
“In relazione a quanto il consigliere regionale Zullo fantasiosamente afferma a proposito delle sedi di Pugliapromozione, è il caso di precisare quanto segue.
In primo luogo io non posso vendere proprietà pubbliche, ovvero un appartamento ex APT ora di proprietà della Regione Puglia. Non è una mia proprietà privata, e questo il collega Zullo dovrebbe saperlo. E non è neppure competenza del mio Assessorato.
Nel merito: la liquidazione dei beni delle ex APT è terminata, il Commissario liquidatore ha chiuso le procedure in un battito d'ali (si pensi alle eterne liquidazioni di tanti altri Enti disciolti, l'Ersap per esempio...), e ora la Regione, ovvero l'Assessorato al Demanio e non certo io, potrà alienare, vendere o utilizzare al meglio i beni di cui entra in possesso, compresa la sede della ex APT di Bari sita vicino alla Stazione.
Pugliapromozione ha una sola sede centrale, sita nella Fiera del Levante e costata in tutto 315 mila euro. L'agenzia regionale non poteva infatti permanere nella angusta sede barese della ex Apt provinciale perché non avrebbe mai potuto assolvere lì dentro a tutti i compiti necessari per promuovere non più una sola ma tutte e sei le Province. Inoltre, e non è cosa da sottovalutare, la sede barese di Piazza Moro non era a norma sotto nessuno dei profili relativi alla sicurezza e alla agibilità per quel numero di dipendenti. E non è più in uso da un anno, tanto meno è aperta al pubblico, salvo la presenza residuale di qualche dipendente che, fino a quando la Regione non destinerà diversamente l'appartamento, vi si ferma per sbrigare qualche pratica. Riguardo la efficienza economico-finanaziaria della nuova Agenzia, voglio citare un solo dato. Le cinque APT, nel loro ultimo anno di vita, costavano ai cittadini pugliesi 5 milioni e 200 mila euro all'anno. La nuova organizzazione costa 3 milioni e 800 mila euro.Una razionalizzazione dei costi che passa anche dall'accorpamento delle sedi e da una migliore organizzazione della presenza sul territorio. E con una unica cabina di regia per le attività di marketing della Regione, quella stessa che sta macinando risultati e una presenza sui mercati internazionali che mai si era vista e che la Puglia meritava.”
LE DICHIARAZIONI DI ZULLO - “A distanza di due anni, non abbiamo ancora saputo niente dall’assessore Godelli circa la vendita o il riutilizzo della vecchia sede di piazza Aldo Modo di Pugliapromozione”.
Lo dichiara in una nota il presidente del Gruppo in Consiglio regionale di Forza Italia, Ignazio Zullo.
“Non per riprendere quella che Godelli, due anni fa, definì ‘mania di creare scandali’ del mio predecessore Palese – prosegue - ma ci sembra giusto una verifica delle dichiarazioni e promesse fatte.
Ad oggi, infatti, non sappiamo ancora quali siano stati i benefici economici del salato trasferimento nella Fiera del Levante, che costò circa 700 mila euro. La Godelli, all’epoca, annunciò grandi risparmi dal cambio di sede e soprattutto, parlò di una vendita dell’immobile di piazza Moro o di una sua riconversione. Eppure, e su questo vorremmo lumi dall’assessore, ci risulta che la sede nel centro di Bari sia ancora operativa e frequentata da pochi dipendenti dell’agenzia. Ora, visto che giornalmente si chiede e si propone una seria spending review; visto che la Puglia rischia di dover restituire i fondi europei; vista la scarsità di risorse e le maglie strette del Patto di Stabilità, ci chiediamo come si possa avere le tasche vuote e le mani bucate e non intervenire su ogni spesa che, come questa, risulta assolutamente inutile mentre i cittadini subiscono l’inefficienza e l’esosità dei servizi erogati dalla Regione.
Aspettiamo risposte precise dall’assessore perché se quella sede fosse ancora nelle disponibilità di Pugliapromozione – conclude Zullo - vorrebbe dire che avevamo ragione anche due anni fa e i pugliesi hanno speso ben 700 mila euro senza alcuna utilità”.
A riferirlo in una nota l'Ufficio Stampa del Consiglio Regionale della Puglia.
“In relazione a quanto il consigliere regionale Zullo fantasiosamente afferma a proposito delle sedi di Pugliapromozione, è il caso di precisare quanto segue.
In primo luogo io non posso vendere proprietà pubbliche, ovvero un appartamento ex APT ora di proprietà della Regione Puglia. Non è una mia proprietà privata, e questo il collega Zullo dovrebbe saperlo. E non è neppure competenza del mio Assessorato.
Nel merito: la liquidazione dei beni delle ex APT è terminata, il Commissario liquidatore ha chiuso le procedure in un battito d'ali (si pensi alle eterne liquidazioni di tanti altri Enti disciolti, l'Ersap per esempio...), e ora la Regione, ovvero l'Assessorato al Demanio e non certo io, potrà alienare, vendere o utilizzare al meglio i beni di cui entra in possesso, compresa la sede della ex APT di Bari sita vicino alla Stazione.
Pugliapromozione ha una sola sede centrale, sita nella Fiera del Levante e costata in tutto 315 mila euro. L'agenzia regionale non poteva infatti permanere nella angusta sede barese della ex Apt provinciale perché non avrebbe mai potuto assolvere lì dentro a tutti i compiti necessari per promuovere non più una sola ma tutte e sei le Province. Inoltre, e non è cosa da sottovalutare, la sede barese di Piazza Moro non era a norma sotto nessuno dei profili relativi alla sicurezza e alla agibilità per quel numero di dipendenti. E non è più in uso da un anno, tanto meno è aperta al pubblico, salvo la presenza residuale di qualche dipendente che, fino a quando la Regione non destinerà diversamente l'appartamento, vi si ferma per sbrigare qualche pratica. Riguardo la efficienza economico-finanaziaria della nuova Agenzia, voglio citare un solo dato. Le cinque APT, nel loro ultimo anno di vita, costavano ai cittadini pugliesi 5 milioni e 200 mila euro all'anno. La nuova organizzazione costa 3 milioni e 800 mila euro.Una razionalizzazione dei costi che passa anche dall'accorpamento delle sedi e da una migliore organizzazione della presenza sul territorio. E con una unica cabina di regia per le attività di marketing della Regione, quella stessa che sta macinando risultati e una presenza sui mercati internazionali che mai si era vista e che la Puglia meritava.”
LE DICHIARAZIONI DI ZULLO - “A distanza di due anni, non abbiamo ancora saputo niente dall’assessore Godelli circa la vendita o il riutilizzo della vecchia sede di piazza Aldo Modo di Pugliapromozione”.
Lo dichiara in una nota il presidente del Gruppo in Consiglio regionale di Forza Italia, Ignazio Zullo.
“Non per riprendere quella che Godelli, due anni fa, definì ‘mania di creare scandali’ del mio predecessore Palese – prosegue - ma ci sembra giusto una verifica delle dichiarazioni e promesse fatte.
Ad oggi, infatti, non sappiamo ancora quali siano stati i benefici economici del salato trasferimento nella Fiera del Levante, che costò circa 700 mila euro. La Godelli, all’epoca, annunciò grandi risparmi dal cambio di sede e soprattutto, parlò di una vendita dell’immobile di piazza Moro o di una sua riconversione. Eppure, e su questo vorremmo lumi dall’assessore, ci risulta che la sede nel centro di Bari sia ancora operativa e frequentata da pochi dipendenti dell’agenzia. Ora, visto che giornalmente si chiede e si propone una seria spending review; visto che la Puglia rischia di dover restituire i fondi europei; vista la scarsità di risorse e le maglie strette del Patto di Stabilità, ci chiediamo come si possa avere le tasche vuote e le mani bucate e non intervenire su ogni spesa che, come questa, risulta assolutamente inutile mentre i cittadini subiscono l’inefficienza e l’esosità dei servizi erogati dalla Regione.
Aspettiamo risposte precise dall’assessore perché se quella sede fosse ancora nelle disponibilità di Pugliapromozione – conclude Zullo - vorrebbe dire che avevamo ragione anche due anni fa e i pugliesi hanno speso ben 700 mila euro senza alcuna utilità”.
A riferirlo in una nota l'Ufficio Stampa del Consiglio Regionale della Puglia.
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