Si arresta l'avanzata Pd: M5S strappa Livorno storica roccaforte centrosinistra

Hanno chiuso alle 23 i seggi nei 148 comuni andati al voto per il turno di ballottaggio. Le urne riapriranno solo negli 8 comuni al voto in Sicilia domani mattina, dalle 7 alle 15. Nel resto d'Italia iniziano le operazioni di scrutinio delle schede subito dopo l'accertamento del numero dei votanti. Si arresta così l'avanzata Pd: M5S strappa Livorno a c.sinistra

Dopo la volata di due settimane fa, il centrosinistra perde quattro storiche roccaforti di sinistra, Livorno, Padova, Perugia e Potenza, di cui le ultime due sono anche capoluoghi di regione. Ma strappa importanti città al centrodestra: Bergamo, Biella, Cremona, Verbania, Pescara, Vercelli e Pavia.

A Livorno, la città che ha tenuto a battesimo il Pci e che dal dopoguerra aveva affidato le proprie sorti sempre alla guida della sinistra, Filippo Nogarin, candidato per il Movimento 5 Stelle, con una campagna elettorale non urlata, è riuscito a strappare la poltrona di sindaco a Marco Ruggeri, Pd, che per la prima volta nella storia della sinistra livornese è stato costretto ad andare al ballottaggio, perdendolo. La sconfitta a Livorno, per il Pd, è paragonabile a quando a Bologna, nel 1999, Giorgio Guazzaloca riuscì a strappare la città portando, per la prima volta dal dopoguerra, una coalizione di centro-destra alla guida del capoluogo emiliano. Il Movimento 5 Stelle ha vinto anche a Civitavecchia, nel Lazio

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