di Nicola Zuccaro - In vista della proclamazione ufficiale a sindaco di Bari - lunedì 23 giugno ore 11 Sala Consiliare in Palazzo di Città - per Antonio De Caro è fine settimana particolare.
Alla crescente attesa per l'avvicinarsi dell'evento, si contrappone il delicato lavoro (per la conservazione degli equilibri all'inteno della riconfermata maggioranza comunale di centro-sinistra)
di formazione della nuova Giunta.
+ REALTA' ITALIA: OLIVIERI, PIENA FIDUCIA SU SCELTE DECARO
Quest'ultima - come più volte dichiarato dallo stesso De Caro, negli ultimi giorni - sarà composta da 5 uomini e da 5 donne. L'equa suddivisione pare che abbia procurato, lungo la settimana, non pochi mal di pancia nel centro-sinistra barese.
I relativi sintomi sono stati manifestati da Realtà Italia che richiede, attraverso Giacomo Olivieri, una e non indifferente visibilità con la presidenza del Consiglio Comunale, proponendo il nome del suo uomo fiducia Vincenzo Brandi. Di contro, per lo scranno più alto in Aula Dalfino, il Pd non vuole mollare l'osso, per la ferma volontà espressa dall'uscente Pasquale Di Rella.
Se per la Presidenza della massima assemblea cittadina, Realtà Italia non dovesse essere accontentata, la stessa dirotterà le sue richieste con la presidenza di una "partecipata" o con un assessorato di peso per il quale, in virtù delle 1522 preferenze, il più accreditato, sulla carta, è Giuseppe Di Giorgio.
Scendendo gli scranni della Giunta, la poltrona più ambita è quella di vice sindaco sulla quale potrebbe esserci una novità con la nomina di una donna: la più accreditata è Maria Maugeri (Pd) anche se non mancano per De Caro le spine nel fianco rappresentate dal vice uscente Alfonso Pisicchio che ne chiede la conferma e da Sel con Pier Luigi Introna. L'affidamento a quest'ultimo potrebbe essere funzionale ad un disegno politico più ampio e teso a riavvicinare Pd e Sel sul terreno delle primarie regionali.
Proseguendo il sondaggio lungo le caselle assessorili, allo Sport Renato Laforgia (presidente del Cus Bari) subentrerebbe a Elio Sannicandro che dovrebbe cedere l'Urbanistica alla relativa dirigente di Ripartizione arch. Anna Maria Curcuruto prossima alla pensione.
Al Welfare il più accreditato per la sostituzione di Ludovico Abbaticchio è Pietro Petruzzelli. A richiedere un Assessorato anche Angelo Tomasicchio rieletto Consigliere nella lista De Caro per Bari. Ai pretendenti si contrappone chi come Marco Lacarra (Pd) è disposto a fare un passo indietro cedendo la poltrona assessorile ai Lavori Pubblici qualora il suo impegno di candidato al prossimo Consiglio Regionale dovesse rivelarsi gravoso ma, come ha aggiunto lo stesso Lacarra, bisognerà fare chiarezza nel corso di un confronto all'interno dello Partito Democratico. Dinnanzi a queste ipotesi - come ha ammesso lo stesso De Caro durante un'intervista televisiva - gli scontenti ci saranno - ma con quali conseguenze politiche per la tenuta della della nascente sindacatura e consiliatura a Palazzo di Città?
+ REALTA' ITALIA: OLIVIERI, PIENA FIDUCIA SU SCELTE DECARO
Quest'ultima - come più volte dichiarato dallo stesso De Caro, negli ultimi giorni - sarà composta da 5 uomini e da 5 donne. L'equa suddivisione pare che abbia procurato, lungo la settimana, non pochi mal di pancia nel centro-sinistra barese.
I relativi sintomi sono stati manifestati da Realtà Italia che richiede, attraverso Giacomo Olivieri, una e non indifferente visibilità con la presidenza del Consiglio Comunale, proponendo il nome del suo uomo fiducia Vincenzo Brandi. Di contro, per lo scranno più alto in Aula Dalfino, il Pd non vuole mollare l'osso, per la ferma volontà espressa dall'uscente Pasquale Di Rella.
Se per la Presidenza della massima assemblea cittadina, Realtà Italia non dovesse essere accontentata, la stessa dirotterà le sue richieste con la presidenza di una "partecipata" o con un assessorato di peso per il quale, in virtù delle 1522 preferenze, il più accreditato, sulla carta, è Giuseppe Di Giorgio.
Scendendo gli scranni della Giunta, la poltrona più ambita è quella di vice sindaco sulla quale potrebbe esserci una novità con la nomina di una donna: la più accreditata è Maria Maugeri (Pd) anche se non mancano per De Caro le spine nel fianco rappresentate dal vice uscente Alfonso Pisicchio che ne chiede la conferma e da Sel con Pier Luigi Introna. L'affidamento a quest'ultimo potrebbe essere funzionale ad un disegno politico più ampio e teso a riavvicinare Pd e Sel sul terreno delle primarie regionali.
Proseguendo il sondaggio lungo le caselle assessorili, allo Sport Renato Laforgia (presidente del Cus Bari) subentrerebbe a Elio Sannicandro che dovrebbe cedere l'Urbanistica alla relativa dirigente di Ripartizione arch. Anna Maria Curcuruto prossima alla pensione.
Al Welfare il più accreditato per la sostituzione di Ludovico Abbaticchio è Pietro Petruzzelli. A richiedere un Assessorato anche Angelo Tomasicchio rieletto Consigliere nella lista De Caro per Bari. Ai pretendenti si contrappone chi come Marco Lacarra (Pd) è disposto a fare un passo indietro cedendo la poltrona assessorile ai Lavori Pubblici qualora il suo impegno di candidato al prossimo Consiglio Regionale dovesse rivelarsi gravoso ma, come ha aggiunto lo stesso Lacarra, bisognerà fare chiarezza nel corso di un confronto all'interno dello Partito Democratico. Dinnanzi a queste ipotesi - come ha ammesso lo stesso De Caro durante un'intervista televisiva - gli scontenti ci saranno - ma con quali conseguenze politiche per la tenuta della della nascente sindacatura e consiliatura a Palazzo di Città?