Bagno di sangue a Gaza, uccisi 40 palestinesi. E Israele continua offensiva

(Foto: EPA)
L'esercito israeliano ha dichiarato di voler intensificare l'offensiva terrestre sulla striscia di Gaza, al tredicesimo giorno del conflitto. 'Ora la fase terrestre dell'operazione 'Margine protettivo' si estende, con forze supplementari per combattere il terrorismo', afferma un comunicato. Nuovi raid nella notte, almeno 12 vittime palestinesi che portano il bilancio a 356 morti e circa 2.600 feriti, mentre l'Onu calcola oltre 62mila sfollati. Vittime anche fra i soldati israeliani: l'esercito conferma 5 soldati uccisi, una dozzina secondo altre fonti. Per i media sono 17 i militari feriti. Lanci di razzi su Tel Aviv, alcuni intercettati su Beer Sheva nel Neghev.

Non si arresta, dunque, la scia di sangue a Gaza. Sono 40 le persone morte oggi nelle strade dei sobborghi di Sajaya, un popolare rione di Gaza. Lo dice l'agenzia palestinese Maan citando il ministro della sanita'.

Sono almeno altri nove, invece, i militari israeliani morti nell'offensiva sulla striscia. L'esercito israeliano ha al momento confermato solo due vittime, ma da parte sua il braccio armato di Hamas parla di ben 15 soldati uccisi.

Ammontano intanto a 355 le vittime palestinesi, dopo che nella notte nuovi bombardamenti hanno causato 12 morti tra cui 2 bimbi.

E Israele ha annunciato stamani, al tredicesimo giorno dell'operazione 'Margine protettivo', che intensificherà l'offensiva di terra nella Striscia.

E' salito intanto a oltre 62.000 il numero degli sfollati a Gaza: lo ha comunicato l'Unrwa, l'agenzia per i rifugiati dell'Onu. Le persone hanno trovato rifugio in 49 scuole dell'agenzia che ha lanciato un appello per continuare a fornire loro cibo, cure mediche e aiuti d'emergenza come materassi, coperte, kit per igiene personale.

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