ROMA - "In Germania la nazionale viene prima di ogni cosa, da noi contano i club". Così l'ex ct Cesare Prandelli al Corsera in cui spiega il fallimento della spedizione azzurra e replica alle accuse. "Le critiche feroci ci stanno, ma quando leggi certi attacchi di tipo personale..". Prandelli non cerca alibi: "Il progetto non ha funzionato. Io sono responsabile", ma il fallimento parte da lontano: "In Germania tutti si sono messi al servizio della nazionale, in Italia è il nostro calcio che va rivisto".
(ANSA).