Cisl Bari: crisi occupazionale e sociale nel capoluogo, 'le istituzioni non rispondono'

BARI - “Siamo arrivati al periodo feriale e i problemi purtroppo che abbiamo denunciato sino ad oggi continueranno a caratterizzare il dopo ferie nella provincia di Bari ma più in generale nella Puglia ed anche in Italia.Nessuna risposta è arrivata ai nostri appelli. Oggi ci rivolgiamo ancora una volta a tutte le parti coinvolte nella risoluzione di questa gravissima crisi, certamente la più grave del nostro paese. A partire dalle istituzioni locali e della regione Puglia chiediamo di rendere produttive tutte le possibili risorse che ci sono, tanto per cominciare riattivando i lavori bloccati nel settore edile sapendo che l’edilizia è uno dei volani da sempre dell’economia locale perché quando si mette in moto un cantiere intorno si sviluppano una serie di attività collaterali. A parlare è ancora una volta il segretario generale della Cisl di Bari Vincenzo Di Pace, sempre più preoccupato da quella che definisce una vera e propria catastrofe sociale.

Ci sono settori – spiega Di Pace - del sistema produttivo che continuano a mostrare preoccupanti cedimenti, facendo mancare quelle occasioni di lavoro capaci di dare risposte ad una massa crescente di disoccupati, molti dei quali hanno perso anche la possibilità di accesso agli ammortizzatori. Chi sta peggio sono i giovani spesso impegnati nel lavoro nero senza alcuna garanzia, pur di lavorare . Ancora una volta l’appello della Cisl di Bari alla politica a livello nazionale e a livello locale: uniamo le forze i nostri politici non possono pensare di poter gestire in solitudine questo momento che dura da troppi anni perché la situazione è grave. Assistiamo a tentativi di rigenerazione della politica e, allora, proprio a questa politica chiediamo di guardare alle parti sociali non come qualcosa da eliminare perché appesantisce la possibilità di questo o quell’amministrazione di questo o quella istituzione di decidere, ma chiediamo di guardare al confronto con le Parti Sociali come una opportunità per trovare soluzioni condivise, soprattutto quando si tratta di problemi relativi a lavoratori e pensionati; il caso Alitalia di questi giorni è la conferma dell’utilità del confronto con le Parti Sociali per la ricerca di soluzioni ottimali ad un problema. Noi della Cisl – conclude il Segretario Generale - siamo convinti che se ritroviamo lo spirito unitario e di condivisione, operando ovviamente ciascuno per le proprie competenze senza scambi di ruolo, anche questa volta il nostro territorio e l’Italia ce la faranno”.

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