Congedo: “10 anni di centrosinistra per trasformare Puglia in regione dove si muore di tasse e burocrazia”

“Oggi valutiamo l’ultimo rendiconto di questa Legislatura, dell’era Vendola e, per quanto ci riguarda, speriamo dei 10 anni di centrosinistra che hanno trasformato la Puglia in una Regione dove i cittadini sono stati spremuti senza miglioramento dei servizi, a cominciare da quelli sanitari, e dove le imprese muoiono di tasse e burocrazia”. Lo ha dichiarato il vicecapogruppo vicario di Forza Italia, Erio Congedo, durante il suo intervento di oggi in Consiglio regionale. “Oggi – ha aggiunto - affrontiamo una discussione che ha una forte valenza politica e non è semplicemente un adempimento ragionieristico. È, quindi, l’occasione per valutare la capacità della Regione Puglia di dare risposte ai bisogni, ai drammi, alle aspettative e alle aspirazioni dei cittadini. Le indagini sullo stato socio-economico della Puglia sembrano bollettini di guerra: crescita della disoccupazione, aumento del fenomeno dell’emigrazione giovanile soprattutto qualificata. Ed ancora: arretramento dell’economia e consumi ai minimi storici, mentre cresce il numero delle famiglie vicino alla soglia della povertà e nella sanità sono a rischio i livelli essenziali di assistenza. Una situazione reale molto diversa da quella idilliaca di un’isola felice che il Presidente Vendola tratteggia nei talk show. La risposta della Regione a questo triste scenario è stata inadeguata se non addirittura dannosa. Piuttosto che attuare una seria e concreta politica di lotta agli sprechi, sperperi e clientele si è scelto operare sulle entrate. Solo nel 2013, infatti, imprese e famiglie hanno subito un prelievo per tasse aggiuntive pari a 120.240.000 euro di Irpef, 113.403.000 euro di Irap e 69.597.142 di Euro per il ticket sanitario, con gli inevitabili effetti recessivi sulla crescita economica. Ovvero, l’esatto contrario di quello che andava fatto: la Puglia aveva bisogno di attivare un circuito virtuoso tra risparmi e consumi in grado di far ripartire il sistema. A ciò si aggiunga sistema farraginoso costituito di lungaggini burocratiche che frenano lo sviluppo e che costituiscono un’ulteriore tassa occulta”. “Molto ci sarebbe da aggiungere su agricoltura, politiche sanitarie, ambientali, infrastrutturali, del lavoro, giovanili. Un elenco di promesse mancate e di politiche sbagliate –ha concluso Congedo- che non potranno essere cancellate né da primarie e tanto meno da nuovi leader che si affacciano sulla scena regionale”

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