di Piero Ladisa – Per il secondo anno consecutivo il Gran Premio di Germania è stato vinto da un pilota di nazionalità tedesca. Nel 2013 è toccato a Sebastian Vettel trionfare al Nürburgring dinanzi ai suoi connazionali; quest’anno invece ad Hockenheim è stata la volta di Nico Rosberg. Un successo importante non solo per il tedesco della Mercedes (alla prima affermazione di fronte al suo pubblico) ma anche per la scuderia di Brackley che torna ad imporsi nella corsa di casa dopo 60 anni (nel 1954 Juan Manuel Fangio s’impose a bordo della W196). Con il trionfo maturato quest’oggi, Rosberg consolida la leadership nel Mondiale piloti, incrementando il vantaggio nei confronti di Lewis Hamilton (3°) ora salito a 14 punti.
Come due settimane fa a Silverstone, non sono mancate emozioni e spettacolo. Sin dal via con il contatto alla prima curva tra Felipe Massa e Kevin Magnussen. Ad avere la peggio è stato il brasiliano: vettura ribaltata e ritiro. Inevitabile l’ingresso in pista della Safety Car.
Straordinario il secondo posto ottenuto da Valtteri Bottas che conserva la posizione conquistata ieri in qualifica. Il finlandese, al terzo podio consecutivo, è riuscito a tenere dietro Hamilton. Un plauso va anche all’inglese, autore di una strepitosa rimonta dalla 20ma piazza. A ridosso del podio troviamo Sebastian Vettel. Anche ad Hockenheim il tedesco ha battagliato con Fernando Alonso, rinnovando così il duello che li ha visti protagonisti in Inghilterra. Inoltre l’alfiere del Cavallino ha dovuto vedersela anche con l’altro pilota della Red Bull, Daniel Ricciardo, arrivando quasi appaiati sotto la bandiera a scacchi. Ad avere la meglio è stato lo spagnolo (5°). A punti anche Force India e McLaren con entrambi i piloti.
Da segnalare, infine, il ritardo da parte di Charlie Whiting (direttore di corsa) nel far rimuovere la monoposto di Adrian Sutil, parcheggiata sul rettilineo principale dopo un testacoda. Sarebbe stata opportuna l’entrata sul tracciato, per la seconda volta, della Safety Car e invece, dopo qualche minuto, la Sauber del tedesco è stata rimossa da alcuni commissari. Una situazione di pericolo che doveva essere evitata. Non è la prima volta che la Direzione Gara 'partorisce' tardivamente una decisione.
Il prossimo appuntamento è in programma la prossima settimana a Budapest sul circuito dell’Hungaroring.
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Pos Pilota Team Tempo e Gap 1. Nico Rosberg Mercedes 1h33m42.914s 2. Valtteri Bottas Williams-Mercedes +20.789s 3. Lewis Hamilton Mercedes +22.530s 4. Sebastian Vettel Red Bull-Renault +44.014s 5. Fernando Alonso Ferrari +52.467s 6. Daniel Ricciardo Red Bull-Renault +52.549s 7. Nico Hulkenberg Force India-Mercedes +1m04.178s 8. Jenson Button McLaren-Mercedes +1m24.711s 9. Kevin Magnussen McLaren-Mercedes -1 lap 10. Sergio Perez Force India-Mercedes -1 lap 11. Kimi Raikkonen Ferrari -1 lap 12. Pastor Maldonado Lotus-Renault -1 lap 13. Jean-Eric Vergne Toro Rosso-Renault -1 lap 14. Esteban Gutierrez Sauber-Ferrari -1 lap 15. Jules Bianchi Marussia-Ferrari -1 lap 16. Kamui Kobayashi Caterham-Renault -2 laps 17. Max Chilton Marussia-Ferrari -2 laps 18. Marcus Ericsson Caterham-Renault -2 laps Ritirati Felipe Massa Williams-Mercedes 47 laps Daniil Kvyat Toro Rosso-Renault 44 laps Romain Grosjean Lotus-Renault 26 laps Adrian Sutil Sauber-Ferrari 0 laps
Campionato Piloti Campionato Costruttori 1. Nico Rosberg 190 1. Mercedes 366 2. Lewis Hamilton 176 2. Red Bull-Renault 188 3. Daniel Ricciardo 106 3. Williams-Mercedes 121 4. Fernando Alonso 97 4. Ferrari 116 5. Valtteri Bottas 91 5. Force India-Mercedes 98 6. Sebastian Vettel 82 6. McLaren-Mercedes 96 7. Nico Hülkenberg 69 7. Toro Rosso-Renault 15 8. Jenson Button 59 8. Lotus-Renault 8 9. Kevin Magnussen 37 9. Marussia-Ferrari 2 10. Felipe Massa 30 10. Sauber-Ferrari 0 11. Sergio Pérez 29 11. Caterham-Renault 0 12. Kimi Räikkönen 19 13. Jean-Éric Vergne 9 14. Romain Grosjean 8 15. Daniil Kvyat 6 16. Jules Bianchi 2
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