Fognatura bianca: Lecce, l'ass. Giannini ignora che ci sono comuni che attendono da 10 anni

BARI - "L'assessore Giannini cerca di giustificare una scelta errata con delle motivazioni che non reggono. Il bando deliberato dalla giunta regionale che prevede il finanziamento di cinque comuni della Puglia per un intervento di fognatura bianca di un milione di euro ciascuno, si poggia su un presupposto errato. Ossia che i 55 comuni in attesa dello steso finanziamento da dieci anni non fossero in possesso di un progetto esecutivo. Presupposto errato, ed ho ragione di credere che volutamente si sta operando in quella direzione per "accontentare" qualche Comune amico preallertato prima del bando. La mia tesi è avvalorata dal fatto che la Regione non ha voluto chiedere ai primi cinque Comuni tra i 55 se erano in grado di produrre un progetto esecutivo per chiudere nei tempi la rendicontazione entro il 31 dicembre dei fondi comunitari. L'assessore ignora volutamente di dire che già i due comuni che potevano essere destinari delle risorse ( Bagnolo del Salento e Fracagnano) hanno chiesto la revoca del bando dichiarando la loro disponibilità ad eseguire nei tempi i lavori. Risulta evidente che i Comuni interessati, lesi per una legittima aspettativa, ricorreranno in giudizio con la conseguenza di ulteriori perdite di tempo e possibile perdita del finanziamento. Se a questo si aggiunge che il Consiglio Regionale all'unanimità ha approvato prima della pubblicazione del bando, un mio ordine del giorno con cui si impegnava il Presidente Vendola e la sua Giunta ad utilizzare le risorse necessarie per completare il programma di interventi dei 55 comuni in graduatoria, il quadro è chiaro. Si avvicinano le elezioni e l'assessore evidenzia più un interesse elettorale che un'attenzione a risolvere i problemi idrogeologici della Puglia in naniera chiara e trasparente. Quel bando va revocato subito se si vuole dare credibilità all'istituzione e giustizia verso i cittadini che da anni attendono quegli interventi".