di Nicola Zuccaro - Alle ore 9 di lunedì 14 luglio 2014, presso Palazzo di Città in Bari, è stato convocato il Consiglio Comunale. All'ordine del giorno l'approvazione
del "Rendiconto di gestione dell'esercizio finanziario 2013".
Per questo atto - preceduto dalla surrogazione dei Consiglieri Andrea Dammacco e Massimo Posca - la deliberazione spetterà non al nuovo ma al vecchio Consiglio Comunale; secondo una disposizione ricevuta dal Ministro degli Interni dalla Prefettura di Bari.
Di nuovo ci sarà solo il sindaco nella persona di Antonio Decaro ma, da quanto si è appreso sin dall'antivigilia, la seduta di domani è destinata a slittare di 24 ore, per la probabile quanto inspiegabile mancanza del numero legale. Perchè rinviare ancora, su un provvedimento che ha fatto, di Bari (nuovo sindaco con il vecchio Consiglio Comunale) un caso grottesco sul piano nazionale?
Per questo atto - preceduto dalla surrogazione dei Consiglieri Andrea Dammacco e Massimo Posca - la deliberazione spetterà non al nuovo ma al vecchio Consiglio Comunale; secondo una disposizione ricevuta dal Ministro degli Interni dalla Prefettura di Bari.
Di nuovo ci sarà solo il sindaco nella persona di Antonio Decaro ma, da quanto si è appreso sin dall'antivigilia, la seduta di domani è destinata a slittare di 24 ore, per la probabile quanto inspiegabile mancanza del numero legale. Perchè rinviare ancora, su un provvedimento che ha fatto, di Bari (nuovo sindaco con il vecchio Consiglio Comunale) un caso grottesco sul piano nazionale?