Introna: “non sono iscritto e quindi non parlo e non ho mai parlato a nome di Sel
BARI - Il presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna replica alle precisazioni di esponenti di SEL in relazione alla sua lettera aperta al sindaco di Melendugno sul progetto TAP.
“Le mie dichiarazioni sono a titolo personale e non impegnano SEL? È verissimo, perchè quando non sono rilasciate nel mio ruolo di presidente del Consiglio regionale eletto dal Centrosinistra, riflettono la mia sensibilità, soggettività e personalità. Sono rimasto orgogliosamente socialista e continuo a sostenere le mie opinioni in qualità di amministratore pubblico della Regione Puglia.
Non ritengo, pertanto, di poter essere sconfessato né smentito da chicchessia.
In questi lunghi anni di intensa collaborazione e di sostegno al progetto di sinistra e di governo dell'on. Nichi Vendola non ho mai rilasciato dichiarazioni a nome di Sinistra Ecologia e Libertà.
Certamente l'on. Annalisa Pannarale sarà incorsa in un vuoto di memoria, perchè a chi è stata autorevole e dinamica segretaria regionale del partito vendoliano sino alla sua nomina a parlamentare, non può essere sfuggito che non mi sono mai iscritto a Sinistra Ecologia e Libertà. Pertanto, non potrei mai considerarmi legittimato a rappresentare un partito del quale non ho mai chiesto la tessera.
Per quanto riguarda la sollecitazione da me inviata al sindaco di Melendugno Marco Potì, ne ribadisco il significato, continuando a condividere con lui e con i cittadini della città salentina il NO deciso alla scelta di San Foca e delle spiagge di Melendugno quale approdo della TAP.
Mi riconosco nella posizione di Potì quando chiede alla Regione di farsi carico di individuare una localizzazione alternativa per far 'atterrare' sul litorale pugliese il passante del gasdotto azero, pur continuando, personalmente, a considerare irrinunciabile la realizzazione dell'opera, per la sua strategicità”.
“Le mie dichiarazioni sono a titolo personale e non impegnano SEL? È verissimo, perchè quando non sono rilasciate nel mio ruolo di presidente del Consiglio regionale eletto dal Centrosinistra, riflettono la mia sensibilità, soggettività e personalità. Sono rimasto orgogliosamente socialista e continuo a sostenere le mie opinioni in qualità di amministratore pubblico della Regione Puglia.
Non ritengo, pertanto, di poter essere sconfessato né smentito da chicchessia.
In questi lunghi anni di intensa collaborazione e di sostegno al progetto di sinistra e di governo dell'on. Nichi Vendola non ho mai rilasciato dichiarazioni a nome di Sinistra Ecologia e Libertà.
Certamente l'on. Annalisa Pannarale sarà incorsa in un vuoto di memoria, perchè a chi è stata autorevole e dinamica segretaria regionale del partito vendoliano sino alla sua nomina a parlamentare, non può essere sfuggito che non mi sono mai iscritto a Sinistra Ecologia e Libertà. Pertanto, non potrei mai considerarmi legittimato a rappresentare un partito del quale non ho mai chiesto la tessera.
Per quanto riguarda la sollecitazione da me inviata al sindaco di Melendugno Marco Potì, ne ribadisco il significato, continuando a condividere con lui e con i cittadini della città salentina il NO deciso alla scelta di San Foca e delle spiagge di Melendugno quale approdo della TAP.
Mi riconosco nella posizione di Potì quando chiede alla Regione di farsi carico di individuare una localizzazione alternativa per far 'atterrare' sul litorale pugliese il passante del gasdotto azero, pur continuando, personalmente, a considerare irrinunciabile la realizzazione dell'opera, per la sua strategicità”.