Juve, dopo l'addio di Conte prende quota la candidatura di Allegri

di Alex Nardelli - L'irreparabile è accaduto in casa Juventus. Che i rapporti tra la dirigenza ed il mister Antonio Conte non fossero dei migliori era risaputo anche ai più, che invece il tecnico salentino abbandonasse la nave il secondo giorno di ritiro invece se lo sarebbe aspettato forse solo Nostradamus.

È bastata però un'intervista dell'artefice principale di questi tre anni di successi, per annunciare urbi et orbi la rescissione consensuale del contratto che lo legava con la Juventus e per scatenare il panico in casa bianconera.

Ora i tifosi si dividono tra coloro che considerano Conte un traditore per aver lasciato la squadra a luglio inoltrato e tra coloro che considerano Marotta il principale colpevole di questa situazione, additando al dirigente bianconero l'incapacità di condurre velocemente e positivamente trattative importanti di mercato come quelle che dovevano vedere in bianconero prima Sanchez, finito invece all'Arsenal, e poi Iturbe, vicinissimo ora alla Roma per 30 milioni di euro.

L'unica certezza al momento è che la Juventus è senza guida tecnica, e che dovrà ripartire nuovamente da zero. Al momento i nomi più caldi per la panchina bianconera, sono quelli di Roberto Mancini, libero dopo l'esperienza al Galatasaray, e avvistato ieri a Torino, e di Massimiliano Allegri, che nelle ultime ora sembra però aver staccato il collega.

Addirittura pare che l'ex tecnico del Milan sia atteso a Vinovo già domani. E Conte? Già, quale sarà il futuro del tanto amato tecnico della rinascita juventina? C'è chi dice che per lui sia già pronta la Nazionale Italiana, un'ipotesi affascinante che rilancerebbe gli azzurri dopo il fallimento della spedizione brasiliana sotto la guida di Prandelli.

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