BARI - La quinta edizione dell’evento lirico organizzato dall’associazione ‘Noicattaro Nerazzurra’, con il sostegno della Provincia di Bari, volerà sulle note della ‘Cavalleria rusticana’ di Pietro Mascagni. L’impegno a regalare un momento di cultura ad alto tasso emozionale che si fonde con la magica musicalità e teatralità dll’opera in un unico atto di uno dei più noti compositori e direttori d’orchestra italiani rimane sempre profondo e attento alla qualità dei contenuti. Giovedì 10 e sabato 12 luglio, alle 21.00, nell'area della vecchia stazione ferroviaria di Noicattaro (infotel 347.15.20.254, www.noicattarolirica.it, biglietti in vendita nella sede dell'associazione in via Pietro Nenni 10 dalle 17.00 alle 20.00) andrà in scena una nuova produzione del capolavoro verista di Mascagni.
L'allestimento, con la regia di Stefano Merlo, ricostruisce la Noicattaro di fine '800 (l'opera debuttò il 17 maggio 1890 al Teatro Costanzi di Roma), in parallelo con i temi e le sensazioni messe in luce da Mascagni riguardo al luogo in cui si svolgono le vicende di Santuzza e Turiddu: la Sicilia, la sua anima, la terra, la sua storia antica e la sua antica gente così legata al concetto dell’onore.
<Una della novità di questa edizione – spiega Giovanni Pagliarulo, presidente dell’associazione organizzatrice – è stata la volontà di riprodurre il centro storico della nostra città per illuminare l’anima rurale e contadine di fine Ottocento: tutto in linea, in realtà, con il progetto di dare risalto alle radici cittadine, di avvalerci solo dei talenti di casa nostra come dimostra la puntuale presenza di artisti noiani nel cast fin dal debutto di questa iniziativa. Dare valore al borgo antico troppo poco curato e lasciato a se stesso da tempo è stata la line ispiratrice per far riscoprire le nostre radici e la bellezza di avere una storia alle spalle>.
A dirigere l’orchestra sinfonica della Provincia di Bari ci sarà come sempre il maestro Giovanni Rinaldi. Nel cast, ad interpretare Santuzza e Turiddu ci saranno due cantanti noiani in grande ascesa, Adriana Damato e Lorenzo Decaro; Tina D'Alessandro sarà Mamma Lucia, mentre Pierluigi Dilengite e Anna Yeftiehova interpreteranno i personaggi di Alfio e Lola.
L'allestimento, con la regia di Stefano Merlo, ricostruisce la Noicattaro di fine '800 (l'opera debuttò il 17 maggio 1890 al Teatro Costanzi di Roma), in parallelo con i temi e le sensazioni messe in luce da Mascagni riguardo al luogo in cui si svolgono le vicende di Santuzza e Turiddu: la Sicilia, la sua anima, la terra, la sua storia antica e la sua antica gente così legata al concetto dell’onore.
<Una della novità di questa edizione – spiega Giovanni Pagliarulo, presidente dell’associazione organizzatrice – è stata la volontà di riprodurre il centro storico della nostra città per illuminare l’anima rurale e contadine di fine Ottocento: tutto in linea, in realtà, con il progetto di dare risalto alle radici cittadine, di avvalerci solo dei talenti di casa nostra come dimostra la puntuale presenza di artisti noiani nel cast fin dal debutto di questa iniziativa. Dare valore al borgo antico troppo poco curato e lasciato a se stesso da tempo è stata la line ispiratrice per far riscoprire le nostre radici e la bellezza di avere una storia alle spalle>.
A dirigere l’orchestra sinfonica della Provincia di Bari ci sarà come sempre il maestro Giovanni Rinaldi. Nel cast, ad interpretare Santuzza e Turiddu ci saranno due cantanti noiani in grande ascesa, Adriana Damato e Lorenzo Decaro; Tina D'Alessandro sarà Mamma Lucia, mentre Pierluigi Dilengite e Anna Yeftiehova interpreteranno i personaggi di Alfio e Lola.
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Cultura e Spettacoli