Lavori per il raddoppio ferroviario Foggia – Caserta: Cgil, Cisl e Uil chiamano in causa Governo

FOGGIA - CGIL, CISL e UIL territoriali di Foggia hanno inviato una lettera al Ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, all’Assessore allo Sviluppo ed a quello ai Trasporti della Regione Puglia, Loredana Capone e Gianni Giannini, per “sottolineare con preoccupazione il protrarsi della situazione di blocco dei lavori del raddoppio ferroviario Foggia – Caserta, che coinvolge alcune centinaia di lavoratori del territorio a seguito della rescissione da parte di Rete Ferroviari Italiana (RFI) dell’appalto con la società Rabbiosi S.p.A.”.

Le segreterie territoriali confederali “stigmatizzano al riguardo, in particolare, l’assenza dei rappresentanti del Governo e della Regione Puglia all’ultimo tavolo di confronto convocato in Prefettura a Foggia in data 7 luglio 2014, nonostante la forte rilevanza che la rapida ripresa dei lavori ha sia per la Provincia che per la dorsale adriatica.

Si tratta– scrivono i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil di Foggia, Filomena Trizio, Emilio Di Conza, Gianni Ricci - di una grave mancanza in controtendenza con le dichiarazioni pubbliche attestanti la volontà di salvaguardare l’occupazione e rilanciare lo sviluppo infrastrutturale più volte espresse sia dai rappresentanti della Regione Puglia che da rappresentanti del Governo, tra cui lo stesso Ministro alle Infrastrutture, Maurizio Lupi”.

Pertanto, CGIL, CISL e UIL di Foggia chiedono al Governo ed alla Regione di “promuovere urgentemente la convocazione di un tavolo al fine di affrontare compiutamente e responsabilmente la vicenda”.

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