Mondiali: tanti altri premi, oltre la coppa

di Andrea Stano - La sfida di questa sera al Maracanà tra Germania e Argentina non designerà solamente il vincitore della rassegna iridata ma probabilmente sarà anche decisiva per gli ulteriori premi individuali che la FIFA elargisce ai giocatori che maggiormente si sono distinti nel corso della manifestazione.

Quello più ambito è sicuramente il Pallone d’oro dei Mondiali o meglio, per essere precisi, l’Adidas Golden Ball. Il Comitato tecnico della FIFA stila la lista dei giocatori in corsa per il prestigioso trofeo mentre una giuria composta da giornalisti decreterà il vincitore. I dieci calciatori in lizza quest’anno sono Robben, Mascherano, James Rodriguez, Hummels, Neymar, Messi, Muller, Kroos, Lahm e Di Maria.

Il Pallone d’oro Adidas è stato assegnato per la prima volta nel 1982 al termine dei Mondiali vinti dagli Azzurri in Spagna. Fu proprio un italiano ad aggiudicarselo: Paolo Rossi che vinse anche la Scarpa d’oro di cui parleremo a breve.

Quattro anni più tardi fu la volta di Diego Armando Maratona, l’unico argentino ad averlo finora vinto. Italia 90’ consegnò a Schillaci la magra consolazione del Pallone d’oro ereditato nell’edizione successiva da Romario. Poi Ronaldo, Kahn, Zidane e infine Forlan.

L’attaccante che realizza più reti nel corso del torneo, invece, viene insignito con la Scarpa d’oro, premio, anche questo, istituito dal 1982.

Il campione in carica è il tedesco Thomas Muller che potrebbe bissare il successo qualora dovesse segnare una o due reti questa sera, ammesso che Lionel Messi non faccia di meglio. Sarebbe un inedito che un giocatore vincesse la Scarpa d’oro una seconda volta, per giunta consecutivamente.

Il fenomeno del Bayern di Monaco, oltretutto, raccoglie la pesante eredità di Miroslav Klose che si aggiudicò il premio nell’edizione di Germania 2006.

Infine, il premio che omaggia il miglior portiere della competizione: il Guanto d’oro, ex premio Yashin. In vigore soltanto dal 1994, è stato vinto sempre da estremi difensori diversi. Il primo fu il belga Proud-homme, seguito dal francese Barthez e da Kahn nel 2002. In quell’occasione, lo storico portiere tedesco si aggiudicò anche il Pallone d’oro staccando al secondo posto Ronaldo che dovette accontentarsi di quello d’argento.

Non poteva mancare all’appello il miglior portiere degli ultimi dieci anni: Gianluigi Buffon che nella vittoriosa spedizione tedesca del 2006 si laureò anche campione del mondo.

Chi raccoglierà, invece, l’eredità di Iker Casillas che ottenne il Golden Glove nel 2010 in Sudafrica? La scelta non sarà per nulla facile. Brasile 2014 è stato infatti il Mondiale dei portieri. Moltissimi numeri 1 si sono destreggiati in strabilianti parate mettendo in mostra tutta la propria agilità e reattività, come il messicano Ochoa, o il costaricense Navas (tra i favoriti) e il tedesco Neur.