Mons. Claudio Maniago nominato Vescovo di Castellaneta. Proviene da Firenze

CASTELLANETA (TA) - Mons. Claudio Maniago, vescovo ausiliare di Firenze, è stato nominato da Papa Francesco vescovo della diocesi di Castellaneta. La comunicazione della Santa Sede è stata data dall’Arcivescovo di Firenze, card. Giuseppe Betori, in concomitanza con l’annuncio a Castellaneta.Visibilmente emozionato, dopo un lungo applauso che ha seguito l’annuncio della sua nomina, mons. Claudio Maniago ha detto: “Esprimo la mia commozione e gratitudine per Papa Francesco che ha avuto davvero neù miei confronti un rapporto paterno chiamandomi sempre con affetto ‘don Claudio’. Sono onorato della fiducia che mi ha dato. Per me è una grande gioia essere il vescovo di Castellaneta e sono desideroso di arrivare presto in mezzo al mio nuovo popolo”.

“In questa decisione del Santo Padre – ha detto il card. Betori nel suo discorso - possiamo riconoscere la stima, l’affetto e la fiducia di Papa Francesco verso Mons. Maniago. Una decisione che, posso attestare, viene a compimento di una costante attenzione che il Papa in questi mesi di pontificato ha mostrato verso don Claudio, come egli ama chiamarlo. Mi ha sempre chiesto di lui ogni volta che l’ho incontrato. Rinnovo la mia gratitudine verso Papa Francesco il quale, ancora una volta, compie un gesto di riconoscimento e valorizzazione della realtà ecclesiale e della qualità del clero dell’Arcidiocesi fiorentina. Lo ringrazio, anche se questo significa che egli continua a privarmi dei miei più stretti e più bravi collaboratori. Ma gli obbediamo, nella convinzione che tutti dobbiamo cooperare al bene della Chiesa universale, servendo dove e come il Papa egli ci indica. Stima affetto e fiducia - ha aggiunto - sono anche i sentimenti miei e della Chiesa fiorentina, di cui finora Mons. Maniago è stato al servizio con capacità e dedizione. Per questo a tali sentimenti si aggiungono anche profonda gratitudine e un certo dispiacere per dover perdere un così valido collaboratore. Ricordo i momenti essenziali di questo servizio, prima come educatore in Seminario e docente di liturgia, poi come pro-Vicario e quindi Vicario generale dell’Arcidiocesi.

Ci mancheranno, e soprattutto mi mancheranno, - ha sottolineato il card. Betori - la competenza, la generosità e il senso ecclesiale con cui egli ha svolto queste funzioni. Ma era giusto che un Vescovo, ormai da quasi undici anni, potesse trovare una comunità tutta sua di cui dirsi Pastore. Questo è il senso della decisione del Papa, che ha fatto una scelta che allontana Don Claudio geograficamente, conducendolo in una terra, quella di Puglia, che in questi anni si è distinta tra le regioni italiane per essere all’avanguardia nella vitalità pastorale, come attestano ad esempio l’elevato numero di vocazioni al presbiterato e la compattezza del laicato organizzato. La terra di Puglia attende Mons. Maniago con gioia e affetto, come mi hanno attestato Vescovi di quella regione. L’affetto verso don Claudio resta ovviamente forte anche tra noi, che lo seguiremo con l’amicizia e con la preghiera.- ha concluso il card. Betori. Sono sentimenti che esprimo anche a nome di tutti i Vescovi della Toscana”.

S.E. Mons. Claudio Maniago è nato a Firenze 1'8 febbraio 1959. Dopo l'esame di maturità classica, è entrato nel Seminario maggiore di Firenze, frequentando lo Studio Teologico Fiorentino. Trasferitosi a Roma è stato alunno dell'Almo Collegio Capranica e ha conseguito la Licenza in S. Liturgia presso la Pontificia Università S. Anselmo. È stato ordinato sacerdote il 19 aprile 1984 a Firenze, sua diocesi di incardinazione. Dopo l’ordinazione presbiterale ha ricoperto i seguenti uffici e ministeri: Rettore del Seminario minore (1987-1994); Direttore del Centro diocesano vocazioni, Membro del Consiglio Pastorale diocesano e Assistente ecclesiastico del Serra Club di Firenze (1987-2003); Cerimoniere arcivescovile e Docente di Liturgia nella Facoltà Teologica dell'Italia Centrale (1988-2003); Direttore dell'Ufficio Liturgico della Curia (1991-2003); Membro della Commissione Ordinandi (1992-2003); Pro Vicario Generale e Moderatore della Curia (1994-2001); Canonico onorario della Cattedrale (1996-1999); Canonico de numero (1999-2003); Vicario Generale dell'arcidiocesi (2001-2003). Il 18 luglio 2003 è stato eletto alla Chiesa titolare di Satafi e nominato Vescovo Ausiliare di Firenze. La sua consacrazione episcopale è avvenuta 1’8 settembre dello stesso anno.


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