di Nicola Zuccaro - I corsi e ricorsi storici investono anche il ciclismo specie quando, l'oggetto dell'analisi e della considerazione "storica" riguardano una delle sue celebri classiche: il Tour de France.
Il principale protagonista di questa ricostruzione è Vincenzo Nibali. Il corridore messinese, conservando la maglia gialla, è lanciato, salvo imprevisti, verso il traguardo finale dei Campi Elisi in Parigi dove, nel pomeriggio di domenica 26 luglio, si concluderà l'Edizione n.101.
In caso di trionfo, Nibali onorerebbe due "grandi" del ciclismo italiano: Marco Pantani e Gino Bartali. Il primo potrebbe essere, oltre che omaggiato a 10 anni dalla sua scomparsa, anche eguagliato poichè il "Pirata" si aggiudicò, nel 1998, sia il Tour de France che il Giro d'Italia.
Il secondo - Gino Bartali - vinse il Tour nel 1938 e nel 1948, Nibali, in caso di vittoria della celebre corsa francese, renderebbe omaggio, sia a pure a distanza di 9 giorni al compianto "Ginettaccio", del quale oggi - 18 luglio 2014, ndr - ricorre il centesimo anniversario della sua nascita.
Il principale protagonista di questa ricostruzione è Vincenzo Nibali. Il corridore messinese, conservando la maglia gialla, è lanciato, salvo imprevisti, verso il traguardo finale dei Campi Elisi in Parigi dove, nel pomeriggio di domenica 26 luglio, si concluderà l'Edizione n.101.
In caso di trionfo, Nibali onorerebbe due "grandi" del ciclismo italiano: Marco Pantani e Gino Bartali. Il primo potrebbe essere, oltre che omaggiato a 10 anni dalla sua scomparsa, anche eguagliato poichè il "Pirata" si aggiudicò, nel 1998, sia il Tour de France che il Giro d'Italia.
Il secondo - Gino Bartali - vinse il Tour nel 1938 e nel 1948, Nibali, in caso di vittoria della celebre corsa francese, renderebbe omaggio, sia a pure a distanza di 9 giorni al compianto "Ginettaccio", del quale oggi - 18 luglio 2014, ndr - ricorre il centesimo anniversario della sua nascita.
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