BARI - La Puglia ha accolto i profughi e continuerà a farlo, con la generosità e la fraternità che sono nel dna dei Pugliesi, ma l’Europa e il Governo italiano devono approntare programmi e prevedere risorse per consentire ad uno sforzo eccezionale di proseguire con la stessa intensità. In particolare, va sostenuta l’assistenza esemplare che la Città di Taranto sta offrendo ai tantissimi piccoli e piccolissimi migranti che sbarcano con le mamme, e in molti casi anche senza i genitori, dalle navi della Marina Militare al molo San Cataldo. Il presidente del Consiglio regionale della Puglia, Onofrio Introna, commenta l’ordine del giorno unitario, approvato nella seduta che l’Assemblea ha dedicato l’8 luglio all’emergenza umanitaria.
“Il nostro documento chiama in causa Roma e Bruxelles e per questo ho tenuto a farlo tempestivamente inoltrare al premier Matteo Renzi, al ministro dell’Interno Angelino Alfano ed agli europarlamentari pugliesi, chiedendo la loro collaborazione. Sono certo che i nostri cinque rappresentanti sapranno adoperarsi per garantire riscontri in sede comunitaria all’odg approvato all’unanimità. In questo modo valorizzeranno il contributo propositivo della nostra Regione”.
È stata una bella giornata, per Introna, quella che ha visto l’intero Consiglio regionale pugliese stringersi alla comunità tarantina, rappresentata in Aula dal sindaco Stefàno. Ed è significativo che sia avvenuto proprio mentre nave Etna sbarcava altri 1353 profughi a Taranto. “La Puglia istituzionale ha ribadito il suo orgoglio per l’ennesima prova di solidarietà disinteressata della Puglia reale, del volontariato, dei cittadini”. Ha manifestato il suo apprezzamento per lo sforzo della Marina Militare, del suo personale, di tutte le altre Armi e Corpi dello Stato, del sistema della Protezione Civile.
“Resta il rammarico che il ministro Alfano sia stato chiamato altrove da impegni comunitari, la sua presenza sarebbe stata un riconoscimento per l’impegno della Puglia e gli avremmo direttamente testimoniato la nostra volontà di collaborare oltre ogni sforzo. Siamo con Mare Nostrum e crediamo in un’operazione di alto profilo umanitario. Proprio per questo – spiega il presidente Introna – con l’odg chiediamo al Governo nazionale un progetto chiaro e partecipato che coinvolga tutte le Regioni e l’intero Paese e che disponga di risorse e strumenti operativi necessari per sostenere lo straordinario sforzo solidale del volontariato e delle istituzioni locali”. In particolare, come si legge nel testo”, occorre garantire la copertura finanziaria dell’accoglienza dei minori che sta sottoponendo il territorio ad uno stress che rischia di portare al collasso.
Mentre si sollecitano, inoltre, iniziative tese alla “severa punizione degli scafisti e politiche di cooperazione per garantire lo sviluppo dei Paesi di origine”, si rivolge l’appello a volersi adoperare, “esercitando il ruolo guida riconosciuto all’Italia nell’attuale semestre europeo ed avvalendosi del contributo e dell’azione coordinata di tutti gli europarlamentari”, perché il soccorso e l’assistenza ai migranti, in mare e sulla terraferma, vedano la partecipazione di altri Paesi europei e possano trovare collaborazione, programmi e risorse della Comunità d’Europea.
“Il nostro documento chiama in causa Roma e Bruxelles e per questo ho tenuto a farlo tempestivamente inoltrare al premier Matteo Renzi, al ministro dell’Interno Angelino Alfano ed agli europarlamentari pugliesi, chiedendo la loro collaborazione. Sono certo che i nostri cinque rappresentanti sapranno adoperarsi per garantire riscontri in sede comunitaria all’odg approvato all’unanimità. In questo modo valorizzeranno il contributo propositivo della nostra Regione”.
È stata una bella giornata, per Introna, quella che ha visto l’intero Consiglio regionale pugliese stringersi alla comunità tarantina, rappresentata in Aula dal sindaco Stefàno. Ed è significativo che sia avvenuto proprio mentre nave Etna sbarcava altri 1353 profughi a Taranto. “La Puglia istituzionale ha ribadito il suo orgoglio per l’ennesima prova di solidarietà disinteressata della Puglia reale, del volontariato, dei cittadini”. Ha manifestato il suo apprezzamento per lo sforzo della Marina Militare, del suo personale, di tutte le altre Armi e Corpi dello Stato, del sistema della Protezione Civile.
“Resta il rammarico che il ministro Alfano sia stato chiamato altrove da impegni comunitari, la sua presenza sarebbe stata un riconoscimento per l’impegno della Puglia e gli avremmo direttamente testimoniato la nostra volontà di collaborare oltre ogni sforzo. Siamo con Mare Nostrum e crediamo in un’operazione di alto profilo umanitario. Proprio per questo – spiega il presidente Introna – con l’odg chiediamo al Governo nazionale un progetto chiaro e partecipato che coinvolga tutte le Regioni e l’intero Paese e che disponga di risorse e strumenti operativi necessari per sostenere lo straordinario sforzo solidale del volontariato e delle istituzioni locali”. In particolare, come si legge nel testo”, occorre garantire la copertura finanziaria dell’accoglienza dei minori che sta sottoponendo il territorio ad uno stress che rischia di portare al collasso.
Mentre si sollecitano, inoltre, iniziative tese alla “severa punizione degli scafisti e politiche di cooperazione per garantire lo sviluppo dei Paesi di origine”, si rivolge l’appello a volersi adoperare, “esercitando il ruolo guida riconosciuto all’Italia nell’attuale semestre europeo ed avvalendosi del contributo e dell’azione coordinata di tutti gli europarlamentari”, perché il soccorso e l’assistenza ai migranti, in mare e sulla terraferma, vedano la partecipazione di altri Paesi europei e possano trovare collaborazione, programmi e risorse della Comunità d’Europea.