Nicola Loizzo, primo in piedi da destra |
D.: Dottor Loizzo, anzitutto una domanda di rito considerato il punto quasi finale del percorso: se dovesse tracciare una linea che sintetizzasse l’operato di questa Amministrazione, andrebbe verso l’alto o verso il basso? E le ragioni.
R.: Verso il basso, soprattutto alla luce della tassazione comunale che dal 2012 è schizzata in alto - addizionale Irpef al massimo, Imu altri fabbricati 8,8 per mille e cosi via - e dei mancati finanziamenti intercettati - perdita fondi zone franche, perdita fondi per ristrutturare una scuola ed in particolare la “Ottavio Serena”. In altri Paesi civili con questi risultati sarebbero stati rimossi il giorno dopo.
D.: Qual è, a suo parere, tra le tante sul tappeto, la problematica più grave che affligge la comunità altamurana? Quale, se non la stessa, quella che andrebbe risolta subito.
R.: La viabilità. Altamura soffre da sempre di assenza di parcheggi, strade dissestate, traffico caotico e mancanza di arterie ad alta velocità. Questa problematica abbatte notevolmente la qualità della vita ed ostacola i rapporti sociali ed economici nel territorio.
D.: Pietro Ciccimarra, suo collega di assise nonchè suo compagno di fede ideologica, ha dichiarato pubblicamente che, con quanto accaduto nel pomeriggio del sette luglio, riferendosi all’approvazione del rendiconto finanziario e all’agire del Presidente Dambrosio, si è scritta “una delle pagine peggiori della politica altamurana”. Lei concorda?
R.: La peggiore in assoluto è stata l’approvazione da parte dell’assise comunale della mozione di sfiducia al Presidente del Consiglio senza una motivazione valida prontamente dichiarata illegittima dal T.a.r.. A questa possiamo aggiungere l’approvazione del rendiconto in modo palesemente illegittimo. Quest’ultima ha visto la partecipazione del Presidente del Consiglio che mi fa tranquillamente affermare che lo stesso dalla sua esperienza non ha imparato nulla. Ieri era contro i lupi, oggi è con i lupi. Forse perché non è e non è mai stato diverso da loro.
D.: Lei faceva parte dello schieramento elettorale che ha sostenuto Mario Stacca sia per il primo mandato che per il secondo. Cosa l’ha condotta, tre anni fa, a prenderne le distanze e ad integrare l’Opposizione consiliare?
R.: A Novembre del 2011 in Consiglio comunale ho definito Stacca il “Padrone della Masseria”, visto che lo stesso, in piena autonomia, prendeva tutte le decisioni.. Successivamente non ho condiviso il parere favorevole alla centrale a biomasse e l’assenso ad alcune operazioni urbanistiche. Per questi motivi in otto Consiglieri abbiamo abbandonato il “Padrone” passando all’Opposizione. A quel punto sono entrati in maggioranza Lillino Colonna e Giacomo Panaro. I risultati di questa neo-maggioranza sono sotto gli occhi di tutti. Ai voi l’ardua sentenza.
D.: Cosa più le viene da dedurre posando lo sguardo sul centro-sinistra consiliare di oggi? Senza dubbio l’attivismo di alcuni Consiglieri non passa inosservato, finendo per compensare la muta inerzia di altri. Se dovesse dichiarare un merito per qualcuno, chi sceglierebbe?
R.: Nessuno perché non tocca a me valutare i colleghi di centrosinistra.
D.: Capitolo del nuovo sindaco di Altamura. “Fratelli d’Italia” crede ad un proprio vettore? Con le prossime elezioni Comunali, per le quali manca sempre meno, la Destra altamurana proporrà un proprio uomo oppure si abbandonerà a tradizionali logiche di schieramento, naturalmente con riferimento a quello di centro-destra?
R.: “Fratelli d’Italia”, in questi giorni, sta raccogliendo le firme per una petizione che chiede di scegliere attraverso le primarie i candidati a tutti i livelli. Noi chiederemo alla coalizione che il futuro candidato sindaco di Altamura sia scelto con questo metodo.
D.: Cosa deve aspettarsi la popolazione dalla politica altamurana che seguirà alla pausa estiva, con riferimento non solo a quella istituzionale che si svolge in municipio? Vi saranno svolte? Oppure il mare volgerà a palude prima di arrivare alla babele della campagna elettorale?
R.: Tasse, tasse, tasse