Porto di Brindisi, “Meno carbone, più turisti”
BRINDISI - “Le navi da crociera attraccano finalmente nel porto di Brindisi. Il primo step, quello della organizzazione logistica portuale, è stato organizzato perfettamente, ora bisogna lavorare tutti assieme per offrire una vacanza impeccabile ai croceristi una volta scesi a terra” ha dichiarato il consigliere Pd, Giovanni Epifani.
“E' entusiasmante - ha spiegato Epifani - poter finalmente assistere all'arrivo nel porto di Brindisi di navi turistiche, grazie ad infrastrutture logistiche e ad una viabilità efficienti. Sin da quando ero consigliere provinciale è stata una mia priorità politica fare del porto di Brindisi una tappa turistica, (quando mancavano ancora procedure e possibilità di attracco) e consentire alle navi da crociera di arrivare anche nel nostro porto. Finalmente tutto ciò sta accadendo ma bisogna lavorare molto, soprattutto sulla qualità della macchina turistico-ricettiva. Ovvero: servono progetti per accogliere queste persone – un flusso di circa 3 mila persone alla volta – come la possibilità di partecipare a tour guidati dalla valle d'Itria fino a Lecce, escursioni che siano frutto dell'azione sinergica dei Comuni limitrofi. Ora dobbiamo continuare a lavorare sull'accoglienza e favorire il proliferare di idee e iniziative private, senza che in ciò ci sia l'intralcio delle amministrazioni pubbliche. Solo così il territorio brindisino e tutto il basso Salento potranno generare turismo, e con il turismo l'economia, e fare in modo che il porto ma anche l'economia di Brindisi siano legate sempre più alle navi da turisti e sempre meno a quelle da carbone. Ringrazio coloro che hanno lavorato affinché ciò avesse inizio e ora tutti, pubblici e privati, si rimbocchino le maniche nel creare servizi da offrire ai croceristi, che una volta a terra non potranno che innamorarsi della ricchezza paesaggistica e storica del nostro territorio”.
“E' entusiasmante - ha spiegato Epifani - poter finalmente assistere all'arrivo nel porto di Brindisi di navi turistiche, grazie ad infrastrutture logistiche e ad una viabilità efficienti. Sin da quando ero consigliere provinciale è stata una mia priorità politica fare del porto di Brindisi una tappa turistica, (quando mancavano ancora procedure e possibilità di attracco) e consentire alle navi da crociera di arrivare anche nel nostro porto. Finalmente tutto ciò sta accadendo ma bisogna lavorare molto, soprattutto sulla qualità della macchina turistico-ricettiva. Ovvero: servono progetti per accogliere queste persone – un flusso di circa 3 mila persone alla volta – come la possibilità di partecipare a tour guidati dalla valle d'Itria fino a Lecce, escursioni che siano frutto dell'azione sinergica dei Comuni limitrofi. Ora dobbiamo continuare a lavorare sull'accoglienza e favorire il proliferare di idee e iniziative private, senza che in ciò ci sia l'intralcio delle amministrazioni pubbliche. Solo così il territorio brindisino e tutto il basso Salento potranno generare turismo, e con il turismo l'economia, e fare in modo che il porto ma anche l'economia di Brindisi siano legate sempre più alle navi da turisti e sempre meno a quelle da carbone. Ringrazio coloro che hanno lavorato affinché ciò avesse inizio e ora tutti, pubblici e privati, si rimbocchino le maniche nel creare servizi da offrire ai croceristi, che una volta a terra non potranno che innamorarsi della ricchezza paesaggistica e storica del nostro territorio”.