(Foto: l'ex premier Silvio Berlusconi) |
"Sono profondamente commosso: solo coloro che mi sono stati vicini in questi anni sanno quello che ho sofferto per un'accusa ingiusta e infamante". Così il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, commenta in una nota la sentenza che lo vede assolto in secondo grado nel processo Ruby. "Per questo - aggiunge - il mio primo pensiero oggi va ai miei affetti più cari, che hanno sofferto con me anni di aggressione mediatica, di pettegolezzi, di calunnie, e che mi sono stati accanto con serenità e affetto ineguagliabili".
"Un pensiero di rispetto - aggiunge Berlusconi - va poi alla Magistratura, che ha dato oggi una conferma di quello che ho sempre asserito: ovvero che la grande maggioranza dei magistrati italiani fa il proprio lavoro silenziosamente, con equilibrio e rigore ammirevoli".
E' una sentenza ''che va oltre le più rosee previsioni''. Sono le parole dell'avvocato e professore Franco Coppi che commenta coi cronisti la sentenza di assoluzione per il caso Ruby. ''Se dovessi fare ora delle lezioni, porterei questo processo come esempio dell'insussistenza dei reati contestati'', ha aggiunto Coppi, uno dei difensori di Silvio Berlusconi. Il procedimento sul caso Ruby, ha spiegato, ''mi portava a prevedere che dal punto di vista razionale in questo caso non si potesse che arrivare ad un'assoluzione, valutando il procedimento dal punto di vista tecnico''.
Uno dei motivi per cui Silvio Berlusconi è stato assolto dal reato di prostituzione minorile ''perchè il fatto non costituisce reato'' potrebbe essere che l'ex premier non era a conoscenza che Ruby fosse minorenne, spiega Franco Coppi chiarendo che questa ''era una delle nostre tesi'' ma anche che bisognerà attendere le motivazioni.