“Taranto Respira” a sostegno di Abbate
di Mauro Guitto - L’evento organizzato dal comitato Taranto Respira vedrà tra i partecipanti cittadini, associazioni e giornalisti.
Appuntamento questa sera alle ore 19 in via Di Palma tra via Duca degli Abruzzi e via Regina Elena.
Il fine è quello di sensibilizzare la necessità di libertà e completezza d’informazione e di esprimere solidarietà con il giornalista Luigi Abbate licenziato nei giorni scorsi dall’emittente televisiva BlustarTv per la quale lavorava da oltre dieci anni e per la quale era il conduttore della trasmissione “Polifemo”.
Ricordiamo che Abbate è il giornalista cui Girolamo Archinà nel 2009 sottrasse il microfono mentre incalzava Emilio Riva sulla questione Ilva. Abbate gli chiedeva “Allora sono false le voci di morti di tumore a Taranto ?”, mentre Riva rispondeva “Sì, ve le siete inventate”, Archinà sottraeva il microfono a Luigi Abbate impedendogli di proseguire la sua intervista.
Secondo Abbate in seguito a una procedura di mobilità, BlustarTv l’anno scorso ha licenziato alcuni dipendenti in esubero. Una dipendente ha contestato il licenziamento e nel luglio 2014 ha ottenuto il reintegro. Questo ha indotto l’azienda a dover individuare un’altro dipendente da licenziare sebbene, come ricorda Abbate, l’azienda avrebbe avuto la facoltà e non l’obbligo di licenziare un’altra persona.
Dal canto suo, l’emittente, in un comunicato stampa di alcuni giorni fa, ha fatto sapere che non vi è stata nessuna persecuzione nei confronti di Abbate al quale è stata sempre data libertà di espressione e che era stato informato una settimana prima del licenziamento dalla stessa emittente. Ha inoltre ricordato che nel licenziamento di Abbate, l’azienda ha osservato i criteri indicati dal Tribunale del Lavoro di Taranto per l’individuazione (in base alla legge 223/91) della persona da licenziare al posto della dipendente reintegrata.
La questione è dunque intricata e ha fatto insorgere tutti, tra associazioni e cittadini ma anche il presidente di Assostampa Puglia, Raffaele Lorusso che ha manifestato la propria solidarietà al giornalista definito “scomodo” e “antiIlva”.
Vicinanza è stata espressa anche da Valentino Losito, presidente del Consiglio dell’Ordine dei giornalisti di Puglia e anche da Angelo Bonelli dei Verdi che parla di un duro colpo all’informazione e alle inchieste che sono state importantissime nel ruolo della ricerca della verità a Taranto.
Il comitato dunque, riconoscendo le difficoltà economiche che oggi stanno attraversando testate ed emittenti televisive anche a livello nazionale, considera necessaria a Taranto una informazione libera, onesta e plurale.
Ricorda il comitato che i media nazionali hanno spesso ignorato le marce di migliaia di tarantini a favore della salute e dell’ambiente tarantino dedicando invece spazi anche ampi ad altre situazioni che, seppur importanti, rappresentavano i problemi di “pochi” se rapportati a quelli di una intera città.
Taranto Respira chiede ai media e ai giornalisti di partecipare numerosi all’incontro di questa sera per un confronto su quanto sta accadendo nella città ionica.
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