di Mauro Guitto - E’ proprio il caso di dire: tutti al mare! Nemmeno le questioni molto importanti e urgenti come quelle ambientali spesso si salvano di fronte all’incombenza e alla necessità di andare in vacanza.
Sarà un caso, per carità , visto che il Governo lavorerà invece giorno e notte nel mese di agosto per le riforme targate Matteo Renzi, ma sta di fatto che viene rinviata a settembre (quindi dopo il solleone di agosto) la conferenza per discutere dell’avvio dei lavori al porto di Taranto per far partire il progetto Tempa Rossa richiesto più volte da Total, Shell e Mitsui che appunto gestiscono il progetto e che peraltro hanno fatto partire una campagna di informazione per spiegare il progetto e per farne capire l’importanza per Taranto.
Intanto i colossi interessati ai lavori sul progetto garantiscono che a più riprese il rispetto dell’ambiente e che il traffico di petroliere del progetto Tempa Rossa non ostruirebbe l’avvio e il proseguimento delle attività di turismo e commerciali nel porto tarantino.
Per Total, Shell e Mitsui (ed Eni che sarebbe impegnata nei lavori di logistica) e per Confindustria il progetto, di grande importanza per l’economia dello Stato, deve quindi partire.
Sarà un caso, per carità , visto che il Governo lavorerà invece giorno e notte nel mese di agosto per le riforme targate Matteo Renzi, ma sta di fatto che viene rinviata a settembre (quindi dopo il solleone di agosto) la conferenza per discutere dell’avvio dei lavori al porto di Taranto per far partire il progetto Tempa Rossa richiesto più volte da Total, Shell e Mitsui che appunto gestiscono il progetto e che peraltro hanno fatto partire una campagna di informazione per spiegare il progetto e per farne capire l’importanza per Taranto.
Intanto i colossi interessati ai lavori sul progetto garantiscono che a più riprese il rispetto dell’ambiente e che il traffico di petroliere del progetto Tempa Rossa non ostruirebbe l’avvio e il proseguimento delle attività di turismo e commerciali nel porto tarantino.
Per Total, Shell e Mitsui (ed Eni che sarebbe impegnata nei lavori di logistica) e per Confindustria il progetto, di grande importanza per l’economia dello Stato, deve quindi partire.