BARI - Una dichiarazione del consigliere regionale del Pd, Ruggiero Mennea: «L'esperienza delle ZFU - commenta il vicepresidente della commissione attività produttive - ha evidenziato un profondo malessere di cui soffrono le nostre pmi, che ha trovato in questo contesto economico drammatico una boccata d'ossigeno che ha fatto riprendere fiato alle nostre imprese in un momento così difficile. Questi i risultati territoriali delle 4.046 imprese partecipanti nelle undici zone franche pugliesi: 201 imprese di Andria, 856 di Barletta, 506 di Foggia, 65 di Lecce, 188 di Lucera, 282 di Manduria, 227 di Manfredonia, 416 di Molfetta, 427 di San Severo, 358 di Santeramo in Colle, 520 di Taranto. La poca partecipazione in alcuni territori non può essere attribuita solo alla scarsità di immobili disponibili nelle zone franche perimetrate. Io credo invece - sostiene il Consigliere Mennea - che chi doveva promuovere questo strumento nevralgico per il sostegno alle imprese non abbia creduto fino in fondo al suo effetto benefico e alla necessità impellente delle imprese di pagare meno imposte e di ridurre il costo del lavoro, vere e proprie mannaie sulla testa dei nostri imprenditori. Sono convinto - prosegue il consigliere democratico - che la politica economica di una regione, variegata nei vari comparti produttivi e diversificata territorialmente come quella pugliese, debba essere prima di tutto analizzata attentamente e costantemente, per poi essere "aggredita" nel breve periodo da interventi tempestivi e adeguati alle esigenze contingenti mentre, nel medio e lungo periodo, è necessario intervenire nel rispetto di una visione strategica che ci si è data e che si intende dare allo sviluppo economico della regione. Aggiungo inoltre - afferma Mennea - che laddove si è sviluppata una costante e corretta informazione, i riscontri ci sono stati e sono stati anche sorprendenti, come per esempio a Barletta dove è stata registrata una partecipazione di oltre il 21% del totale delle imprese partecipanti in tutta la regione. Ritengo, che per l'immediato futuro, occorrerà rafforzare questo strumento chiedendo formalmente come Regione Puglia il rifinanziamento al governo nazionale delle ZFU, cosa che si aggiungerebbe all'iniziativa del sen. Azzolini già avanzata per un importo pari a 150 milioni. A ruota - prosegue Mennea - deve concludersi in tempi brevi l'iter, ancora inspiegabilmente mai attivato, per redigere la bozza di proposta di legge parlamentare d'iniziativa regionale che prevede l'istituzione delle Zone Economiche Speciali (ZEC). Avremmo così a disposizione un ulteriore strumento di rilancio e di sviluppo economico straordinariamente esclusivo per attrarre grandi investimenti stranieri che creerebbero nuovi posti di lavoro e renderebbero produttivo il nostro sistema portuale ancora poco utilizzato,. Questo può significare - conclude Mennea - che anzicchè impiegare il tempo a "cullare" la crisi, si può lavorare per promuovere uno sviluppo intelligente, strategico, duraturo ed efficace. Proprio perchè lo sviluppo economico non resti uno spot impolverato".