La Canoa Polo, per chi non ha avuto l’opportunità di conoscerla, è un’affascinante disciplina sportiva che può essere rappresentata come una spettacolare combinazione fra Canoa,Pallanuoto e Basket. La definizione ufficiale è competizione tra due squadre di cinque giocatori,ciascuno seduto in una piccola canoa,che in uno spazio di acqua si contende il possesso della palla al fine di realizzare il maggior numero di goal nei reciproci canestri .Vince ovviamente la squadra che realizza più reti. Il gioco della Canoa Polo nato probabilmente in Germania negli anni venti è stato importato in Italia negli anni 70 dal signor Reza Ali che evidentemente non immaginava che questa disciplina sportiva raccogliesse tanti accoliti dal Veneto alla Sicilia. In Puglia la Canoa Polo è stata introdotta dal Cus Bari grazie all’iniziativa pioneristica di un gruppo di atleti di diversa provenienza sportiva circa venti anni fa e a oggi si sono succedute tre generazioni di canoa-polisti che hanno onorato i diversi campionati di seria A-A1-B-under 21 per non parlare delle numerose maglie azzurre che hanno portato altro lustro al centro universitario barese. Nel 2012 il Cus Bari è retrocesso dalla serie A alla serie A1 per un avvicendamento di atleti inevitabile negli sport di squadra. Quegli stessi atleti troppo giovani nel 2012 dopo appena due anni realizzano l’ambizioso obiettivo di rientrare nella massima categoria . Nel fine settimana del 2 e 3 agosto 2014 si è disputata a Roma nella splendida cornice del Laghetto dell’Eur l’ultima giornata del campionato di Canoa Polo Serie A1 valida per il riconoscimento alla squadra vincitrice del passaggio nella serie A. Il Cus Bari ha disputato il campionato perfetto,diciassette partite vinte e una pareggiata, 113 goal realizzati, un inesorabile marcia trionfale frutto di forza e determinazione elementi che ben conosce il coach Giannangelo D’Elia gloria cussina della canoa olimpica e della polo alla sua prima esperienza da allenatore. Questi i nomi dei protagonisti della grande impresa:Cinelli Luca (ala/fascia sinistra),Gabriele Davide (ala/fascia destra), Iusco Gianmaria (centrale),Loiodice Vittorio (avanzato), Loprieno Vitandrea (portiere),Mongelli Gianluca (avanzato), Anaclerio Giuseppe (fascia/centrale) e Iannone Francesco (centrale). Una menzione particolare per Davide Gabriele ex nazionale detto Lupo che artiglia il titolo di Top Scorer del campionato con quasi cinquanta goal realizzati. Chi vi scrive conosce bene questi atleti che stupiscono per la “leggerezza” con cui affrontano ogni impresa della loro vita; leggerezza in questo caso non è da intendersi come superficialità ma come agevole realizzazione di qualsiasi risultato da un esame universitario, a un titolo accademico, a un impegno sportivo di eminente valore. Questi giovani rappresentano l’archetipo della gioventù moderna – s’impegnano e realizzano tutti i loro obiettivi senza una chiara aspettativa perché questo tempo e soprattutto questa nazione non agevolano alcuna aspettativa. Ed è con questa leggerezza che i nostri polisti baresi hanno stravinto un campionato senza avere un campo di canoa polo perché per l’occupazione di uno spazio acqueo seppur di 30 metri necessita una concessione demaniale ancora in fase d’istruttoria. Nella serie A italiana giocano i migliori polisti del mondo italiani e stranieri e i nostri giovani baresi avranno un gran da fare purchè non manchi il viatico fondamentale di un campo montato in mare con due porte – immaginate come dice il coach D’Elia una squadra di calcio o di basket che si allenano ad una porta o ad un canestro solo…. Comunque vada i nostri ragazzi affronteranno anche le nuove imprese con la leggerezza che contraddistingue loro e la generazione che rappresentano.
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