'Cartolina da Lecce... non affrancata': denuncia degli attivisti M5s
LECCE - "Panorami mozzafiato, tramonti da sogno, meravigliosa arte barocca, natura incontaminata... sono gli scenari raffigurati nelle centinaia di cartoline del Salento e presenti all'esterno di quasi tutte le tabaccherie leccesi. Ma il turista che vuole spedirle ai propri amici e parenti, fa l'amara scoperta che affrancare una cartolina rovina tutta la poesia... si troverà a girovagare di tabaccaio in tabaccaio, in cerca di francobolli introvabili per gran parte del capoluogo salentino ( reperibili solo presso qualche tabaccheria del centro, che per senso civico si preoccupa di fornire il servizio alla clientela).
A denunciarlo alcuni gestori che in questi giorni hanno incontrato grossi ostacoli dovuti a disfunzione ed inefficienza delle Poste: "accampano scuse per fornire i francobolli e dopo varie insistenze, per veder riconosciuto un diritto-dovere sacrosanto, fanno attendere oltre un'ora per contare appena sei fogli da cento francobolli" .
"L'addetto è in ferie" pare sia la 'motivazione' della mancata distribuzione che viene addotta chi si reca all'ufficio postale per rifornirsene, creando un disservizio incomprensibile per esercenti e turisti, un mancato incasso cash per lo Stato e una sospensione del servizio postale per i cittadini, che è bene sappiano, che se pur non dipenda da loro, per una cartolina non affrancata c'è una tassa a carico con maggiorazione punitiva.
Ci interesserebbe sapere cosa ha da dire in merito l'ufficio postale centrale di Lecce sito in Piazza Libertini".
A riferirlo in una nota gli attivisti M5s Lecce.
A denunciarlo alcuni gestori che in questi giorni hanno incontrato grossi ostacoli dovuti a disfunzione ed inefficienza delle Poste: "accampano scuse per fornire i francobolli e dopo varie insistenze, per veder riconosciuto un diritto-dovere sacrosanto, fanno attendere oltre un'ora per contare appena sei fogli da cento francobolli" .
"L'addetto è in ferie" pare sia la 'motivazione' della mancata distribuzione che viene addotta chi si reca all'ufficio postale per rifornirsene, creando un disservizio incomprensibile per esercenti e turisti, un mancato incasso cash per lo Stato e una sospensione del servizio postale per i cittadini, che è bene sappiano, che se pur non dipenda da loro, per una cartolina non affrancata c'è una tassa a carico con maggiorazione punitiva.
Ci interesserebbe sapere cosa ha da dire in merito l'ufficio postale centrale di Lecce sito in Piazza Libertini".
A riferirlo in una nota gli attivisti M5s Lecce.