Dopo ben 50 giorni di combattimenti senza esclusione di colpi è tregua sulla Striscia: l'Egitto è riuscito a mettere d'accordo Hamas e Israele per un cessate il fuoco "illimitato". E dalle 18 italiane le armi hanno cominciato a tacere dopo una giornata che ha segnato, anche dopo quell'ora, un fitto lancio di razzi dalla Striscia sui villaggi nei pressi della frontiera con l'enclave palestinese. Le ultime vittime prima dell'inizio della tregua sono state due civili israelianicentrati da un colpo di mortaio, mentre i raid di risposta dello Stato ebraico hanno fatto tre morti a Gaza.
L'accordo - annunciato da Hamas e confermato a nome dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) dal presidente Abu Mazen con un messaggio tv - ha posto fine alla più lunga operazione di Israele nei confronti della Striscia, iniziata lo scorso 8 luglio dopo il continuo lancio di razzi da Gaza.
Spari in aria e grida di gioia: "Dio è grande, la resistenza palestinese ha vinto".
Un fiume di gente si è riversato per le strade di Gaza per festeggiare la notizia del cessate il fuoco "illimitato" raggiunto con la mediazione egiziana. Dalle tv controllate da Hamas, i portavoce della fazione islamica parlano di "grande vittoria" contro Israele.