Gravina in Puglia: XII Raduno internazionale dei cortei storici

di Vittorio Polito - Dal 12 al 14 settembre prossimi si svolgerà a Gravina il consueto appuntamento settembrino con il Centro studi Nundinae”, che vedrà sfilare in occasione del XII Raduno internazionale, i cortei storicdi varie epoche fino ai giorni nostri.

Il fil rouge che cuce insieme le attività e gli eventi del Raduno è sempre lo stesso. La cronaca storica racchiusa in un documento dell'Archivio della Regia Zecca di Napoli. Un verbale, redatto in triplice copia dal Segretario di Puglia da destinarsi al conte, alla segreteria della Puglia e infine alla Curia di Napoli. Il 15 agosto del 1289, il feudo di Gravina viene donato al conte Giovanni di Montfort, dal re Carlo II d'AngiòMontfort, francese del sangue dei duchi di Borgogna, Camerario del regno ed anche conte di Squillace e Montescaglioso, fu presentato ai sudditi con un cerimoniale di investitura. La riproposizione del rituale ricostruisce fedelmente i gesti semplici ma carichi di valore giuridico e simbolico, tagliando anche il nastro alla manifestazione che parte ufficialmente al tramonto.

Gravina in Puglia, città natale di Benedetto XIII, Ã¨ un comune italiano di oltre 44.000 abitanti della provincia di Bari ed ospita la sede del Parco Nazionale dell'Alta Murgia.Il toponimo Gravina proviene dalle gravine: spaccature della crosta terrestre simili a canyon. Inoltre, Gravina, Ã¨ considerata la “Domus Federiciana”, dal momento che Federico II di Svevia, si ritagliò spazi personali destinati all’ozio ed alla distensione, erigendo dimore residenziali e castelli, nei quali erano ben nascosti comodità e confort e, soprattutto, erano lontani dagli scenari di guerra. Gravina è da considerarsi anche una città d’arte per la presenza di importanti monumenti come la Basilica Cattedrale del XII secolo, che si affaccia sulla suggestiva panoramica delle gravine, il cui portale, rimasto incompiuto per circa 5 secoli, è stato recentemente restaurato a cura della Banca Popolare di Puglia e Basilicata che ha anche contribuito al restauro del prezioso dipinto di Pietro Bardellino (1728-1819) “La Sacra Famiglia”. Anche il Santuario giubilare “Madonna delle Grazie”, costruito nel 1652, Ã¨ stato restaurato grazie ad altri contributi che si sono aggiunti a quelli messi a disposizione dalla Sovrintendenza ai beni culturali.

Per l’occasione nelle piazze, gli scenari riproducono botteghe artigiane, accampamenti medievali e rinascimentali. Uno spettacolo fatto di circa 300 costumi realizzati mediante lo studio di iconografie originali del XIII secolo, allestimenti di scena corredati di riproduzioni di simulacri di armi bianche. Ma il patrimonio di Nundinaenon finisce qui. Mietendo consensi, in dodici anni di attività ha portato a casa due premi Fest (Federazione europea stampa turistica), collezionando 580 recensioni sul Raduno gravinese e numerose partecipazioni a fiere di settore e incontri tematici sul medioevo europeo, arabo e russo.

Levento è realizzato in collaborazione con il Comune di Gravina, Cers e VieSacreEvo. Patrocinato inoltre da Provincia di Bari, Regione Puglia, Gal MurgiaPiù, Parco Nazionale dell'Alta Murgia, con il supporto della Fondazione Ettore Pomarici Santomasi, Chiese di Gravina in Puglia, Gruppo d'acquisto solidale, Consorzio turistico Gravina inMurgia e IatConfesercenti Gravina e Assoturismo.

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